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Macron denuncia attacco hacker per destabilizzare il voto

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Macron denuncia attacco hacker per destabilizzare il voto

Attacco informatico al movimento politico di Emmanuel Macron. Pochi minuti prima della mezzanotte, e dell'inizio quindi delle 24 ore di silenzio elettorale alla vigilia del voto di domani, “En Marche!” ha diffuso una nota per denunciare di essere stato vittima di “un'azione di pirataggio massiccia e coordinata che si è tradotta nella diffusione sui social network di informazioni interne, tra cui mail, documenti contabili, contratti”.

Ai documenti ufficiali, prosegue il comunicato, “vengono spesso aggiunti dei falsi, per creare disinformazione”. In sostanza, sostiene il movimento, “non si tratta di una semplice operazione di hackeraggio, bensì di un palese tentativo di destabilizzare l'elezione presidenziale francese, con un'operazione dalle dimensioni del tutto inedite”.

La nota è stata diffusa dopo la pubblicazione di alcuni di questi documenti – in parte recuperati dagli hacker nel croso delle scorse settimane, durante le quali “En Marche!” ha più volte denunciato dei pirataggi – sui social network, che hanno battezzato l'operazione “MacronLeaks”. Prima sul forum 4chan, poi su account Twitter pro-Trump e infine sull'account Twitter di WikiLeaks, che ha dato alla vicenda una visibilità e una risonanza globale.

Il movimento di Macron si è subito rivolto alla Commissione nazionale di controllo della campagna elettorale (Cnccep), che si riunirà nel pomeriggio. Nel frattempo la commissione ha chiesto ufficialmente a tutti i media francesi di non pubblicare i documenti. Tanto più che il silenzio pre-elettorale impedisce ormai a “En Marche!” qualunque ulteriore intervento.

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