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Guam, l’isola contesa dove si nascose l’ultimo soldato…

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nel mirino dei coreani

Guam, l’isola contesa dove si nascose l’ultimo soldato giapponese

Grande poco più della provincia di Gorizia, e con una popolazione equivalente a quella di Ravenna, Guam è un’isola nell’oceano Pacifico occidentale, la più grande e meridionale dell’arcipelago delle Marianne. Ha lo statuto di territorio non incorporato degli Stati Uniti d’America, come Portorico e le isole Vergini. Ha una popolazione di quasi 162mila abitanti, costituita in maggioranza da chamorro (47%), ma anche da filippini (25%) e altri asiatici (18%); i bianchi costituiscono solo il 10%. I chamorro, sebbene discendano da etnie differenti, sono principalmente micronesiani e parlano una lingua propria.

L'AVAMPOSTO AMERICANO NEL PACIFICO
Isola di Guam, nell'Oceano Pacifico

Venne probabilmente scoperta da Ferdinando Magellano, che la battezzò “isola delle vele”, per via delle velocissime piccole imbarcazioni degli indigeni, ma anche “isola dei ladroni”, per l’attitudine dei locali a intrufolarsi sulle navi rubando di tutto. Dichiarata possedimento spagnolo nel 1521, venne successivamente perduta da Madrid dopo la guerra ispano-americana del 1898 e incorporata dagli Stati Uniti, che la trasformarono in un’importante base aeronavale sulla rotta per le Filippine.

Proprio da una base aerea di Guam sono partiti i due bombardieri B-1B che pochi giorni fa hanno sorvolato la penisola coreana in un’esercitazione congiunta con le forze aeree di Seul.

Invasa dai giapponesi subito dopo Pearl Harbour, venne riconquistata dai marines americani con la celebre battaglia dell’estate 1944. Nota di colore: proprio a Guam venne ritrovato nel 1972 uno degli ultimi soldati giapponesi della seconda guerra mondiale, il sergente Shoichi Yokoi.

Dopo lo sbarco americano, si era nascosto nella giungla dove era rimasto per 28 lunghi anni. Quando gli fu comunicato che il Giappone aveva perso la guerra nel lontano 1945, Yokoi dichiarò di avere «vergogna di ritornare in patria vivo», diventando successivamente una celebrità come insegnante di corsi di sopravvivenza. Morì nel 1997.

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