C’è grande attesa per il discorso che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump rivolgerà alla nazione stasera alle 21 locali (le 3 del mattino in Italia) da Fort Myer ad Arlington, in Virginia, «per fornire un aggiornamento» sul percorso
dell’«impegno dell'America in Afghanistan e in Sud Asia». Lo ha comunicato la Casa Bianca.
Il presidente venerdì scorso ha riunito a Camp David i suoi principali consiglieri per la sicurezza nazionale per mettere a punto la strategia sull’Afghanistan. Al vertice hanno partecipato fra gli altri il segretario di Stato Rex Tillerson, il capo del Pentagono, James Mattis, e il vicepresidente Mike Pence, che per essere presente ha ridotto una visita di Stato prevista in America latina.
L’altro ieri lo stesso Trump aveva parlato della questione via Twitter, sottolineando che una decisione era stata presa: «Giorno importante trascorso a Camp David con i nostri valenti generali e leader militari. Prese molte decisioni, compreso l’Afghanistan». A una domanda su quali fossero queste decisioni, una responsabile dell’ufficio stampa presidenziale, Sarah Huckabee Sanders, ha risposto che esse saranno annunciate dallo stesso presidente «al momento opportuno». Da tempo si rincorrono indiscrezioni sull’intenzione della Casa Bianca di mettere mano alla strategia in Afghanistan.
Quello di stasera sarà il primo discorso ufficiale alla nazione pronunciato da Trump presidente. Cosa annuncerà? Secondo gli analisti americani il licenziamento di Bannon prelude a un rinnovato impegno in Afghanistan: Bannon era infatti contrario ad aumentare le forze americane nel Paese in cui gli Stati Untii sono impegnati ormai da sedici anni, e per questo aveva avuto ripetuti scontri con i tre generali dell’amministrazione (Mattis alla Difesa, Kelly capogabinetto e McMaster capo del National Security Council).
A oggi gli Stati Uniti hanni circa 10mila soldati in Afghanistan. In giugno Mattis aveva convinto Trump ad autorizzare l’invio di altri quattromila militari. Ora secondo alcune indiscrezioni il Pentagono vorrebbe inviarne dai tremila ai cinquemila in più, quasi raddoppiando la presenza attuale.
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