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La settimana nera di Ryanair tra voli cancellati, incidenti e Corte Ue

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La settimana nera di Ryanair tra voli cancellati, incidenti e Corte Ue

Ryanair ha cancellato 82 voli nella giornata di domenica 17 settembre. Si tratta dell’inizio di un programma di cancellazione dei voli che andrà avanti per sei settimane, sino alla fine di ottobre, e che prevede, a regime, la cancellazione di 2100 voli. Ryanair in una nota ha giustificato la decisione con la necessità di ridurre il monte ferie accumulato dai suoi dipendenti prima della fine dell’anno e di rispettare la puntualità dei suoi voli. «Abbiamo mancato gli obiettivi fissati per le ferie dei nostri piloti e stiamo lavorando duro per smaltirli in tempo», ha scritto nella nota Kenny Jacobs, il chief marketing officer di Ryanair. Le compagnie low cost periodicamente sono messe sotto accusa per i ritmi di lavoro richiesti ai propri dipendenti, gli stipendi bassi e l’utilizzo intensivo degli aerei.

Incidente sfiorato venerdì
Venerdì scorso all’aeroporto di Londra Stansted appena decollato, un aereo Ryanair, un Boeing 737, diretto a Copenhagen, in Danimarca, appena staccatosi dalla pista ha perso una delle due ruote anteriori. Non ci sono stati danni né feriti. Il comandante dell'aereo è stato costretto a compiere un atterraggio di emergenza perfettamente riuscito all’aeroporto di East Midlands, a Derby. Lo scalo londinese di Stansted è stato chiuso per un'ora in seguito all’incidente e diversi voli in arrivo sono stati dirottati ad altri aeroporti perché l'aeroporto Stansted ha una sola pista ed è al centro del traffico delle maggiori compagnie europee di voli low-cost. A 48 km di distanza da Londra. È il quarto aeroporto per densità di traffico del Regno Unito ed il terzo nell'area londinese dopo Heathrow e Gatwick. Diverse compagnie aeree, in particolare low-cost, hanno la loro base operativa all'aeroporto di Stansted. Quella con più destinazioni in partenza da Stansted è proprio Ryanair. Nella stessa giornata dell’incidente è stata diffusa la nota con cui la compagnia aerea comunica la decisione di cancellare i voli. Ufficialmente per recuperare il monte ferie dei suoi dipendenti e migliorare la puntalità dei voli.

Settimana nera per la compagnia irlandese
Il titolo Ryanair in Borsa a Dublino venerdì ha perso il 2% a 17,07 euro. Un calo che segue il -3,4% del giorno prima dopo la diffusione della notizia della sentenza della Corte Europea di Giustizia del Lussemburgo che ha dato ragione ai dipendenti di Ryanair che hanno la base operativa nell'hub di Charleroi, in Belgio. I lavoratori, secondo la sentenza, potranno rivolgersi ai tribunali belgi per risolvere controversie di lavoro anche se i contratti sono disciplinati dal diritto irlandese. Una sentenza che va a favore dei dipendenti di Ryanair che potranno rivolgersi nei tribunali del lavoro nazionali, competenti in base al luogo dove svolgono abitualmente la loro attività. Sentenza storica che probabilmente apre la porta a ulteriori ricorsi per aumenti salariali e altre rivendicazioni sindacali. In ogni caso, Ryanair alla fine di una settimana nera, dopo la sentenza della Corte Ue, con un meno 5% in Borsa in due giorni, un incidente sfiorato e fortunatamente evitato, ha deciso di cancellare i 2.100 voli in sei settimane.

Ryanair taglia 2mila voli fino ad ottobre

Rimborsi per i voli cancellati
Tornando ai voli cancellati, Ryanair stima di cancellare dai 40 ai 50 voli al giorno, «con un maggiore numero di voli cancellati in questo weekend». La compagnia aerea rimborserà i passeggeri che si vedranno cancellati il volo, sostiene la nota, o offrirà un volo alternativo per evitare il più possibile i disagi ai propri clienti in questo periodo. I voli cancellati saranno circa il 2% del totale del traffico giornaliero del vettore irlandese. Non dovrebbe avere secondo le previsioni un impatto significativo sul fatturato della compagnia irlandese. Tuttavia, stando ai dati compilati da Bloomberg sulle statistiche dei passeggeri delle compagnie aeree, nelle prossime sei settimane la cancellazione potrebbe impattare su un numero di passeggeri compreso tra i 308mila e i 385mila in tutta Europa.

La versione di Ryanair
Nel comunicato, il vettore low cost spiega le sue ragioni: «La puntualità sistemica è scesa al di sotto dell'80% nelle prime due settimane di settembre per una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell'impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina». Ryanair definisce «inaccettabile per la compagnia e per i suoi clienti» che «la puntualità dei suoi voli sia diminuita dal 90 a meno dell'80%» e assicura che lo standard verrà ristabilito riducendo il suo programma per le prossime sei settimane «di meno del 2% degli oltre 2.500 voli giornalieri previsti». «Ryanair - si legge ancora nella nota - si scusa sinceramente per gli inconvenienti causati da tali cancellazioni. I clienti saranno contattati direttamente in merito a questo piccolo numero di cancellazioni e verranno offerti voli alternativi o rimborsi completi». Dunque una email avviserà i passeggeri del volo cancellato.

Codacons: disagi per migliaia di italiani
La decisione di Ryanair di tagliare circa 2.000 voli fino alla fine di ottobre «avrà ripercussioni per migliaia e migliaia di viaggiatori italiani», i quali hanno diritto a rimborsi e risarcimenti anche nel caso in cui i biglietti siano stati acquistati online o tramite agenzie di viaggio sul web, sottolinea il Codacons. «Ora la compagnia aerea, che alla luce di quanto accaduto non sembra la più adatta a rilevareAlitalia, deve dare adeguata comunicazione ai passeggeri in possesso di biglietti per voli cancellati e provvedere alla riprotezione su altri aerei senza costi aggiuntivi per gli utenti, oppure al rimborso integrale di quanto speso dai viaggiatori», spiega il presidente Carlo Rienzi, ricordando la disponibilità del Codacons all'assistenza legale.

Federconsumatori chiede verifiche all’Enav
La decisione di Ryanair di tagliare circa 2.000 voli fino a fine ottobre «di certo non può pesare sui passeggeri, come invece sta accadendo», segnala il presidente di Federconsumatori, Emilio Viafora, facendo sapere che «chiederemo all'Enac di avviare le opportune verifiche sul comportamento della compagnia, che non sta assicurando in alcun modo la riprotezione dei passeggeri su altri voli». Anche Federconsumatori si mette «a disposizione dei passeggeri per far valere i propri diritti».

Ryanair è la prima compagnia europea per numero di passeggeri. Con un traffico record nell’ultimo mese di agosto di 12,7 milioni di persone (+10%). La società irlandese ha un giro d’affari di circa 6,6 miliardi di euro. Con un utile netto nell’ultimo anno fiscale a 1,3 miliardi di euro, un margine operativo del 19,8% e una capitalizzazione di Borsa che supera i 20 miliardi di euro. Da inizio anno il valore delle azioni Ryanair è aumentato di circa il 18 per cento.

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