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Brexit, Boris Johnson in rotta con la May potrebbe dimettersi

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GRAN BRETAGNA

Brexit, Boris Johnson in rotta con la May potrebbe dimettersi

Crescono le tensioni nel governo della Brexit. Il ministro degli Esteri Boris Johnson, uno dei maggiori sostenitori dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, potrebbe dimettersi, secondo il Daily Telegraph, il quotidiano conservatore a cui l’ex sindaco di Londra collabora. Il contrasto con la premier Theresa May nascerebbe dall’ipotesi di adottare il modello svizzero per il futuro delle relazioni con la Ue, continuando quindi a versare almeno parte dei contributi che Londra oggi destina a Bruxelles. Il ministro ha smentito le indiscrezioni.

Dimissioni vicine?
Le dimissioni potrebbero arrivare prima del fine settimana e un passaggio cruciale potrebbe essere il discorso sulla Brexit che la premier terrà venerdì a Firenze sul futuro del paese e il consiglio dei ministri che si terrà il giorno prima. Soltanto lunedì, intervistato a New York, Johnson ha negato l’intenzioni di dimettersi e ha descritto il suo governo come un «nido di uccelli che cantano».

I motivi delle divergenze
Dietro le divergenze sul futuro della Gran Bretagna ci sarebbe anche la leadership del processo di uscita. Boris Johnson ha pubblicato un articolo sulla propria visione della Brexit senza coordinarsi con May che a Firenze potrebbe annunciare l’intenzione di continuare a versare contributi all’Unione. Johnson invece ha riproposto nei giorni scorsi la questione dei 350 milioni di sterline che la Gran Bretagna versa ogni settimana all’Unione europea e che erano state promesse, durante la campagna elettorale per il referendum, per il sistema sanitario nazionale britannico. Quel numero è stato tra l’altro contestato dall’istituto di Statistica di Londra, secondo il quale il ministro degli Esteri userebbe in modo improprio i dati.

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