YOKOTA (Tokyo) - L'Air Force One è atterrato questa mattina alle 10.38 ora locale - proveniente dalle Hawaii - alla base dell'aviazione americana di Yokota, nei pressi di Tokyo: subito Donald Trump ha tenuto un discorso in un hangar a circa duemila militari. Ha parlato molto di libertà e ha lanciato un severo monito ai dittatori. Non ha citato per nome la Corea del Nord, ma ha sottolineato che nessuna nazione, nessun regime, nessun dittatore, deve mai “sottovalutare la determinazione americana”. Voi siete i migliori, ha detto ai soldati, apprezzando poi gli sforzi degli alleati - anche europei - nel rinnovare l'impegno a preservare “la pace attraverso la forza”.
Trump ha anche lodato l'alleanza con il Giappone come pietra miliare per la pace nel mondo intero e ha parlato di favorire la stabilita in tutta la regione Indo-Pacifico: un nuovo slogan per ricomprendere un'area più vasta, fin quasi alle coste orientali dell'Africa, distinguendosi dal “Pivot” (poi “Rebalancing”) verso l'Asia dell'Amministrazione Obama.
La prima tappa del lungo viaggio asiatico del presidente sembra la più facile: da Yokota, Trump si è recato in elicottero al campo di golf di Kawagoe, che ospiterà le Olimpiadi 2020, per giocare con il premier Abe e il campione Hideki Matsuyama numero 4 al mondo.
I colloqui politici ci saranno domani, quando Trump incontrerà anche l'imperatore e alcuni familiari di cittadini giappoensi rapiti dai servizi segreti nordcoreani negli anni 7'0 e '80. In serata cena con Abe in un ristorante teppanyaki di Ginza.
Il premier giapponese è già riuscito a farsi “amico” Trump ma cercherà di non farlo parlare troppo di economia: Tokyo non vuole accedere alla richiesta Americana di un Free Trade Agreement bilaterale, dopo che gli Usa hanno affossato la TPP (che il Giappone sta cercando di salvare tra le altre 11 nazioni).
Anche ai soldati, Trump ha parlato di un trade che deve essere “free” ma anche “fair” e in condizioni di reciprocità.
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