Nel mondo della forward guidance, le parole dei banchieri centrali sono diventante più pesanti. Lo sono sempre state, ma ora più di prima. Oggi nella conferenza stampa del presidente della Bce Mario Draghi, dopo la riunione del consiglio direttivo, ecco quali sono le frasi e le parole che i mercati guarderanno con la massima attenzione:
Forward guidance
La posizione della Bce ora è che i tassi chiave resteranno sui livelli attuali per un esteso periodo di tempo “extended period of time” e “ben dopo” l'orizzonte degli acquisti netti del programma APP. Rimarrà per “well past”? La comunicazione della forward guidance cambierà gradualmente, è emerso dei verbali dell'ultima riunione di Dicembre: i mercati guardano se Draghi inizierà già da oggi a comunicare una forward guidance più ampia nelle sue “varie dimensioni”?
QE
Il programma di acquisti APP per ora è aperto, open ended, non ha una data di scadenza preannunciata. E non è previsto l'annuncio di una fine immediata, non graduale. Cambierà questa posizione della Bce? Continuerà Draghi a sostenere che resta la possibilità di “acquistare di più” “buy more” se le condizioni di mercato dovessero essere meno favorevoli? E resterà confermato che il programma APP può essere esteso se necessario,, andare “beyond if necessary”?
Euro
Verrà confermato che la volatilità del mercato dei cambi è una “fonte di incertezza e va monitorata”? Che dirà Draghi sull'apprezzamento dell'euro, non solo degli ultimi due anni ma soprattutto da dicembre e negli ultimi giorni?
Inflazione
Confermerà Draghi che non è ancora abbastanza “vicina ma sotto il 2%” in maniera sostenuta sul medio termine e che si sostiene da sola, “sustained and self sustained in the medium term”?
Stimoli
Continuerà a dire Draghi che lo stimolo della politica monetaria accomodante, che accompagna l'espansione dell'economia e l'inflazione, è ancora necessario, “stimulus needed”?
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