Mondo

Ema, «ok» condizionato al trasferimento ad Amsterdam

  • Abbonati
  • Accedi
in commissione ambiente dell'Europarlamento

Ema, «ok» condizionato al trasferimento ad Amsterdam

L'Olanda dovrà garantire sempre la piena e continua operatività dell'Ema, in futuro il Parlamento dovrà essere maggiormente coinvolto nella scelta delle sedi delle istituzioni e agenzie Ue e la Commissione europea dovrà riferire ogni tre mesi sullo stato di avanzamento del dossier Ema: queste le condizioni poste dalla commissione ambiente dell'Europarlamento al trasferimento della sede Ema da Londra ad Amsterdam con gli emendamenti approvati oggi. Il voto finale dell'aula è previsto per giovedì.

«Abbiamo votato ed il risultato del voto è chiaro: c'è un sì ad Amsterdam ma è un sì subordinato al rispetto di condizioni precise rispetto alla stato di avanzamento delle realizzazioni che il governo olandese deve compiere». Così l'eurodeputato Giovanni La Via, relatore della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, al termine dell'approvazione in Commissione dei tre emendamenti di compromesso sul testo. «Abbiamo quindi detto sì, ma devono essere rispettati i tempi di consegna degli stabili, perché qualora ciò non avvenisse ci sarebbe un danno per l'operatività della stessa agenzia del farmaco», ha aggiunto. L'eurodeputato ha poi precisato che «il Parlamento e il Consiglio dovranno essere costantemente informati dalla Commissione e dalle autorità olandesi per poter seguire ogni tre mesi gli stati di avanzamento e le procedure di realizzazione degli edifici».

Olanda non si ferma sull'Ema, nuova sede da 255 milioni

© Riproduzione riservata