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il caso skripal

Spia russa, gli scienziati: «Non abbiamo prove che il novichok venisse dalla Russia»

L’entrata del laboratorio militare di Porton Down, vicino a Salisbury
L’entrata del laboratorio militare di Porton Down, vicino a Salisbury

Non è stato il laboratorio militare di Porton Down, vicino a Salisbury, ad arrivare alla conclusione che l’agente nervino di tipo militare che avrebbe avvelenato Serghej e Yulia Skripal sia stato prodotto in Russia. «Siamo stati in grado di identificarlo come novichok - ha spiegato a Sky News Gary Aitkenhead, responsabile del Defence Science and Technology Laboratory - e di identificarlo come agente nervino di tipo militare». Ma lo scienziato ha aggiunto che non rientra tra i compiti del laboratorio determinare dove sia stato fabbricato il gas nervino: «Non abbiamo identificato la fonte precisa, ma abbiamo fornito le informazioni scientifiche al governo, che poi ha usato una serie di altre fonti».

Mosca ha sempre respinto categoricamente ogni responsabilità. L’ex agente dei servizi segreti militari russi e la figlia erano stati trovati privi di sensi il 4 marzo scorso, seduti su una panchina di Salisbury. Skripal, condannato per alto tradimento in patria, viveva in Inghilterra dal 2010, dopo essere stato “scambiato” con un certo numero di agenti russi smascherati negli Stati Uniti. L’indicazione di un gas nervino chiamato novichok come responsabile delle loro condizioni ha convinto il governo britannico a collegare immediatamente l’accaduto alla Russia. E questo ha aperto la crisi diplomatica tra Mosca e Londra, e poi tra Mosca e tutti gli altri Paesi che hanno appoggiato Downing Street, innescando una catena di espulsioni di diplomatici da tutti e due i fronti.

Per determinare la provenienza del gas, ha detto Aitkenhead, sono necessari diversi elementi a cui ha accesso il governo: in parte materiale di intelligence. Ma è certo, ha aggiunto, che per creare il novichok servono metodi «estremamente sofisticati», che soltanto uno Stato può avere. Il direttore del laboratorio non ha confermato la possibilità che Porton Down abbia sviluppato o tenga scorte del gas incriminato, ma ha escluso che possa essere stato preso lì l’agente usato per avvelenare gli Skripals.

La settimana scorsa la salute di Yulia, la figlia dell’ex spia russa che era venuta a trovare il padre da Mosca, ha iniziato rapidamente a migliorare. Eppure Gary Aitkenhead spiega che non si conoscono antidoti al novichok.

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