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La Cina a Trump: «No ad abusi sulla sicurezza nazionale»

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La Cina a Trump: «No ad abusi sulla sicurezza nazionale»

La Cina «si oppone all'abuso delle clausole sulla sicurezza nazionale che danneggerà seriamente i sistemi del commercio multilaterale e romperà l'ordine regolare del commercio internazionale». Lo ha affermato il portavoce del
ministero del Commercio Gao Feng, in merito alle istruzioni date dal presidente Usa Donald Trump per avviare un'indagine sull'import di automobili ricorrendo alla «Sezione 232» del Trade Expansion Act del 1962, motivata da ragioni di sicurezza nazionale.

La Cina ha ribadito che «difenderà con decisione» i suoi legittimi diritti e interessi in un altro fronte che sta per aprire con gli Stati Uniti sul commercio con l'ipotesi di dazi al 25%. «Seguiremo da vicino la situazione dell'indagine Usa e faremo una piena valutazione del suo possibile impatto, difendendo i nostri legittimi interessi”, ha assicurato Gao.

Il nuovo contenzioso cade proprio mentre i produttori di auto di Pechino stanno guardando con sempre maggiore attenzione agli Stati Uniti come mercato potenziale del loro export.

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