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Rischio Italia e guerra commerciale frenano l’economia tedesca

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le previsioni dell’istituto diw

Rischio Italia e guerra commerciale frenano l’economia tedesca

I rischi esterni, in primo luogo la politica del nuovo Governo italiano, e i timori di una guerra commerciale globale dopo le decisioni di Donald Trump, hanno insapettatamente frenato l’economia tedesca nella prima parte dell’anno. Di fronte al rallentamento, Diw Berlino, uno dei principali istituti di analisi del Paese, ha tagliato le stime di crescita per il 2018 di mezzo punto percentuale, all’1,9 per cento dal 2,4% di soli tre mesi fa, a marzo, quando le aspettative di espansione erano state riviste al rialzo.

«L’incertezza - si legge nel report del think tank - è data da alcuni Paesi europei, in primo luogo l’Italia, e dalla possibilità di un’escalation del conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. L’insicurezza sta colpendo le attività di investimento delle società a livello globale e questo si ripercuote negativamente sull’export della Germania». Per il 2019 Diw Berlino prevede un ulteriore rallentamento della crescita del Pil, all’1,7 per cento.

Le esportazioni rappresentano per la Germania il principale motore della crescita, solo negli ultimi anni affiancato dall’aumento dei consumi interni trainati dai bassi costi dell’energia e da una dinamica dei salari finalmente in crescita, dopo un lunghissimo stallo, grazie alla piena occupazione.

Diw sottolinea quindi che l’apertura debole dell’anno dovrebbe essere sostituita da una dinamica migliore nei prossimi mesi proprio per il costante declino della disoccupazione che favorisce i consumi dei privati insieme alla politica economica espansiva del Governo di Grande Coalizione: il programma prevede infatti tagli fiscali e incremento degli assegni familiari (già alti peraltro, rispetto agli altri Paesi Ue) che faranno salire il reddito disponibile delle famiglie.

L’economia interna tedesca verrà inoltre stimolata dagli investimenti pubblici messi in agenda, dall’espansione della banda larga agli interventi di edilizia residenziale.

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