Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe preparato un disegno di legge capace di minare i prìncipi fondamentali della World trade organization, l’organizzazione che regola il commercio mondiale. La bozza del testo, ottenuta dal sito Axios, prevede la possibilità che l’inquilino della Casa Bianca aumenti i dazi a suo discrezione, scavalcando il parere del Congresso e degli stessi accordi internazionali. In particolare la proposta (chiamata «United States fair and reciprocal tariff act») attribuirebbe a Trump il potere di avviare negoziati bilaterali, sconfessando due architravi della Wto: i concetti di «The most favored nations (i paesi non possono fissare dazi diversi per paesi diversi al di fuori degli accordi di libero commercio, ndr)» e «Bound tariff rates (i massimali che possono essere accordati sui dazi, ndr)». In sintesi, ha spiegato una fonte ad Axios, la legge «equivarrebbe ad andarsene dalla Wto», anche se «la buona notizia è che il Congresso non darebbe mai il suo via libera a un testo simile».
Trump «frustrato» per le tariffe che «penalizzano gli Usa»
Trump sarebbe stato informato per l’ultima volta sugli sviluppi del testo a maggio. Molte delle fonti interpellate da Axios, coinvolte nella stesura della legge, ritengono la proposta «irrealistica» o comunque a rischio bocciatura. Tuttavia, la Casa Bianca difende le ragioni di fondo della bozza passata per le mani di Axios: «Non è un segreto che Trump sia indoddisfatto di un ingiusto sbilanciamento di tariffe (dazi, ndr) che mette gli Usa in una situazione di svantaggio - dice Lindsay Walters, portavoce della Casa Bianca - Ha chiesto al suo team di sviluppare idee che possano rimediare alla situazione e creare incentivi perché i paesi abbassino i dazi».
La stessa Walters precisa però che l’intesa è distante dall’essere raggiunta. Qualunque sia l’esito finale del progetto, non è una novità che Trump osteggi l’impianto delle regole internazionali sul commercio. In meno di due anni di mandato, il presidente degli Stati Uniti ha attaccato variamente Nato, Unione europea (proponendone anche l’uscita all’omologo francese Emmanuel Macron) e G7, oltre a sfilare gli States dall’accordo nucleare con l’Iran, la Trans-Pacific Partnership, l’accordo di Parigi sul clima e a mettere in dubbio la permanenza nel cosiddetto Nafta (l’accordo di libero scambio con Canada e Messico). In precedenza, sempre Axios aveva parlato di un’ipotesi di rottura definitiva tra gli Usa e la Wto. Trump ha smentito, anche se diversi testimoni citati dal sito spiegano che reputa l’organizzazione «terribilmente ingiusta» verso gli Usa.
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