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Intesa cdu e csu sui migranti

Migranti, accordo Merkel-Seehofer salva il governo tedesco. «Centri di transito» per i movimenti secondari

Angela Merkel e il leader della Csu e ministro degli interni Horst Seehofer hanno raggiunto al termine di una lungo tiramolla negoziale un accordo di compromesso sulla politica migratoria, chiudendo una crisi che se portata all'estremo avrebbe potuto far cadere la Grande Coalizione portando la Germania a nuove elezioni.

La Cdu e la Csu hanno dunque raggiunto un'intesa che consente alla cancelliera di mantenere salda la sua linea politica, garantendo da parte della Germania il rispetto degli accordi europei e e il divieto ad azioni unilaterali. Al tempo stesso il ministro salva la faccia, e dunque non rassegna le sue dimissioni e non porta più avanti atti che avrebbero provocato il suo licenziamento. I due partiti dunque hanno rinsaldato la propria alleanza e la GroKo è salva.

L'accordo tra Cdue e Csu sui migranti è stato raggiunto nell'ambito della cornice delle decisioni prese dal Consiglio europeo, come voluto dalla cancelliera: senza azioni unilaterali ma sulla base di «consensi» e tramite «documentazione concordata»: la Germania rafforzerà i controlli sul flusso migratorio di secondo livello lungo il confine con l'Austria. Questi controlli saranno fatti in «centri di transito» che avranno l'obiettivo di non fare entrare i rifugiati che hanno già chiesto asilo in altri Paesi e che sono stati registrati in altri Stati per questo.

Insomma una stretta come richiesto dal leader bavarese sul confine che a lui interessa: quello tra Baviera e Austria. Nel caso in cui alla fine dei controlli non vi fosse la documentazione e il consenso, i rifugiati verranno comunque bloccati, respinti e rinviati al Paese della loro registrazione iniziale, sulla base di accordi con Vienna.

Angela Merkel si è detta molto contenta di questo accordo tra Cdu e Csu, che è un «buon compromesso» e che per la cancelliera ricalca proprio quanto deciso dal Consiglio europeo per assicurare la libertà di circolazione di chi ne ha diritto pur con maggiori controlli sulla base di accordi bilaterali. «Lo spirito di cooperazione nell'Unione europea è stato rispettato e al tempo stesso sono aumentati i controlli sul flusso di secondo livello».

Soddisfatto anche Seehofer che ha detto di aver raggiunto il suo obiettivo dopo «negoziati tesi tra Cdu e Csu», un accordo “chiaro” per evitare l'immigrazione illegale tra la Germania e l'Austria. Seehofer è contento dell'intesa, per la quale è valsa la pena combattere. Seehofer ha confermato che rimane al suo posto di ministro degli Interni. Il confine austro-tedesco diventa dunque una nuova frontiera: ma non è emerso l'atto unilaterale che Seehofer voleva e che la Merkel ha vietato.

Tuttavia c’è chi in Germania vede in questo compromesso un passo indietro di Angela Merkel e un suo indebolimento. L'accordo raggiunto nel frattempo è già all'esame di un comitato formato dai tre partiti della Grande Coalizione, Cdu, Csu e Spd.

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