Nuovi scontri a Parigi e due nuove vittima, che portano il tragico bilancio dall’inizio delle proteste a otto morti, legati ai blocchi stradali. È il primo bilancio di quello che si annuncia come un nuovo sabato caldo per la Francia a causa delle manifestazioni dei gilet gialli, co l’identificazione di 95 persone e 63 fermi.
L’appello a sospendere la protesta dopo l’attentato di Strasburgo e la speranza che si manifestassero gli effetti delle concessioni del presidente Emmanuel Macron non hanno per ora sortito effetti.
Vittime una donna e un uomo
La settima vittima in incidenti legati ai blocchi stradali dei gilet gialli nelle ultime settimane in Francia è una donna
rimasta uccisa in un incidente sulla nazionale 2, a nord-est di Parigi, secondo quanto riferito dalla radio France Bleu Picardie. Secondo la ricostruzione, la vittima era in moto con il compagno. Quando sono rimasti coinvolti in un blocco stradale dei
gilet gialli, l’uomo ha fatto inversione di marcia ma sull'altra corsia arrivava una vettura che li ha travolti. La donna,
44 anni, è morta sul colpo.
Un uomo invece è la vittima numero 8. È accaduto, secondo la prefettura della regione Nord, alla frontiera con il Belgio, in località Erquelinnes. Lo scontro è avvenuto ad un rallentamento provocato da gilet gialli che bloccavano la strada
Primi scontri a Parigi
Nella mattinata di sabato primi scontri – poi rientrati – nella manifestazione dei gilet gialli a Parigi. Le tensioni si
sono create quando gruppi di manifestanti che puntavano all’Eliseo hanno tentato di aggirare il blocco sugli Champs-Elysees passando attraverso strade laterali in direzione del Trocadero. I manifestanti hanno acceso fumogeni e aumentato la pressione,
la polizia, che bloccava, ha fatto uso per la prima volta nella giornata di gas lacrimogeni.
Alcune migliaia in piazza
Sono circa 2.000 i manifestanti a Parigi, un migliaio sugli Champs-Elysees mentre si sta completamente riempiendo la place
de l’Opera per il previsto sit-in. Nella mattinata di sabato, prima degli scontri, i manifestanti si erano limitati a cori
contro Emmanuel Macron e a cantare a ripetizione la Marsigliese, anche dopo essere arrivati faccia a faccia con i poliziotti
che li hanno bloccati a metà degli Champs-Elysees. All'Opera sono completamente circondati da un
massiccio schieramento di polizia. Presenti fra l’altro il reparto dei gendarmi a cavallo e un paio di blindati. Le persone
fermate sono per ora 22. Nel resto del paese si segnalano 230 blocchi stradali.
Un minuto di silenzio
I gilet gialli riuniti sulla place de l'Opera hanno osservato, alle 13 in punto di sabato 15 dicembre, un minuto di silenzio
in memoria delle vittime delle proteste del movimento. Il minuto di silenzio, che è stato osservato in modo assoluto dai presenti,
è stato chiesto dai principali portavoce dei gilet gialli che si sono rivolti alla folla dalle scale dell'Opera Garnier, con
i megafoni.
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