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Nuova Zelanda, estremista di destra fa strage in due moschee: 49 morti

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a Christchurch

Nuova Zelanda, estremista di destra fa strage in due moschee: 49 morti

Sparatorie in due moschee a Christchurch in Nuova Zelanda, quando sono le tre del mattino in Italia. Le prime notizie parlano di pochi feriti, ma con il passare dei minuti il bilancio si aggrava a 49 morti e 48 feriti. In base a quanto riportato dai media locali, quattro assalitori hanno preso di mira due mosche di Christchurch, la più grande località dell’Isola del Sud, uccidendo diversi fedeli. Una persona è stata arrestata. Le autorità chiedono ai residenti di chiudersi in casa. La premier Ardern parla di «uno dei giorni più bui» per il Paese.

Ore 12,58 - Mattarella, segnale di allarme gravissimo
«Quanto avvenuto dall'altra parte del mondo, in Nuova Zelanda è un segnale d'allarme gravissimo». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Ancona durante l'apertura del 50/o anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche. Il presidente ha citato i nomi scritti sulle armi degli attentatori, tra cui “Luca Traini, il doge di Venezia Venier vincitore della battaglia di Lepanto e Carlo Martello, vincitore della battaglia di Poitiers”: «Cancellare la storia e rifiutare la storia cancella la civiltà»

Ore 12,47 - Solidarietà del Papa, violenza insensata
«Consapevole degli sforzi del personale di sicurezza e di emergenza in questa difficile situazione», il Pontefice «prega per la guarigione dei feriti, la consolazione di coloro che soffrono per la perdita dei loro cari e per tutti i colpiti da questa tragedia», afferma ancora il messaggio. «Affidando coloro che sono morti all'amorevole misericordia di Dio Onnipotente», papa Francesco «invoca le divine benedizioni divine di conforto e forza sulla nazione».

GUARDA IL VIDEO / Nuova Zelanda, attacco terroristico nelle moschee di Christchurch

Ore 12,11 - Conte, inaccettabile odio e violenza
«Sgomento per quanto accaduto in Nuova Zelanda. Il mio cordoglio per le vittime e il mio partecipe pensiero ai feriti dei vili attacchi di #Christchurch. Persone inermi colpite mentre erano in un luogo di preghiera. È inaccettabile qualunque forma di intolleranza, odio e violenza». Lo scrive il premier Giuseppe Conte su twitter.

Ore 11,47 - Erdogan, è conseguenza dell'islamofobia
Se i Paesi occidentali non prendono «rapidamente misure» contro l’islamofobia crescente, che si sta espandendo «come un cancro», stragi come quella in Nuova Zelanda saranno «inevitabili». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando di «una piega pericolosa che minaccia l’umanità intera». Il leader di Ankara ha anche fatto riferimento al manifesto lasciato dal killer, in cui ci sarebbero anche minacce ai turchi, dicendo che «l'assassino ha minacciato anche il mio Paese, il mio popolo e la mia persona».

Ore 11,10 - Un incriminato, domani in Tribunale
Un uomo è stato incriminato per la strage di oggi in Nuova Zelanda e domani,
sabato, comparirà davanti a una Corte con l'accusa di omicidio. Lo ha detto il capo della polizia neozelandese, Mike Bush. Nessuna precisazione è invece stata fornita per il momento sugli altri tre arrestati in relazione agli attacchi, due uomini e una donna.

Ore 10,39 - Juncker, orrore e tristezza per attacco
«È stato con orrore e profonda tristezza che ho appreso dell'attacco terroristico alla moschea a Christchurch. L'Unione europea starà sempre dalla parte della Nuova Zelanda e contro coloro che vogliono annientare le nostre società e il nostro stile di vita». Lo scrive su Twitter il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

Ore 10,37 - Macron omaggia vittime, agire contro terrorismo
«Tutto i nostri pensieri vanno alle vittime dei crimini odiosi contro le moschee di Christchurch in Nuova Zelanda e ai loro cari. La Francia insorge contro ogni forma di estremismo e agisce con i suoi partner contro il terrorismo nel mondo»: lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron, riferendosi agli attacchi odierni che hanno provocato la morte di 49 persone.

Ore 10.36 - Legale Traini, sconcerto e condanna
L’avvocato di Luca Traini a Radio 24: «Traini si dissocia dal suo accostamento alla strage. Da tempo ha maturato pentimento per il gesto di Macerata».
«È una cosa che lascia senza parole. Non ho ancora avuto modo di parlare con Traini, ma l’ho sentito ieri sera per telefono. Luca sicuramente si dissocia da questa cosa, poca importa che nel suo caso non ci fosse nessun riferimento religioso, ma sicuramente lui condannerà il suo accostamento a questa strage, perché è da tempo che ha maturato forte pentimento per il gesto che aveva fatto a Macerata”. Così, Gianluca Giulianelli, avvocato di Luca Traini commenta l'accostamento del Traini alla strage terroristica di Christchurch, in Nuova Zelanda, su Radio 24.

Ore 9.48 - Strage preannunciata su forum online
L’autore della strage nelle due moschee della città neozelandese di Christchurch, Brenton Tarrant, aveva preannunciato il suo gesto su un forum online e pianificava gli attacchi da due anni: è quanto emerge dal manifesto anti-migrati di 74 pagine dello stesso Tarrant pubblicato su Internet. Il terrorista, riporta il sito australiano News.com.au, aveva preannunciato la strage sul forum “8chan” ed ha scelto di colpire la Nuova Zelanda - che non era il suo obiettivo originale - solo tre mesi fa.

Ore 9.26 - Bandiere a mezz’asta in Australia
«La Nuova Zelanda, come l'Australia è la casa delle presone di tutte le fedi, culture e origini. Non c'è assolutamente alcun posto nei nostri Paesi per l'odio e
l'intolleranza che hanno generato questa violenza estremista e terroristica e la condanniamo». Lo ha dichiarato il premier australiano Scott Morrison annunciando che in segno di rispetto le bandiere dell'Australia saranno a mezz'asta.

GUARDA IL VIDEO / Sparatorie in due moschee in Nuova Zelanda

Ore 9.21 - Bilancio dei morti sale a 49
È salito a 49 il bilancio delle vittime degli attentati odierni contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda: lo ha detto in conferenza stampa il capo della polizia del Paese, Mike Bush, sottolineando che i feriti sono 48. Quarantuno persone sono state uccise nella moschea di Deans Avenue e sette in quella di Linwood, mentre una persona è morta in ospedale

Ore 8.51 Su arma killer nome di Traini
Le due mitragliatrici usate dall’autore della strage nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome «Luca Traini», l’estremista di destra autore dell'attacco contro migranti compiuto l'anno scorso a Macerata. Lo riporta il sito australiano News.com.au che pubblica una parte del video della strage, ripreso e trasmesso in diretta streaming dallo stesso terrorista.
GUARDA IL VIDEO / Premier Nuova Zelanda: violenza senza precedenti

Ore 8.25 - Autore strage è Brenton Tarrant, 28 anni
L'autore della strage di oggi in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni: lo ha reso noto la polizia australiana, secondo quanto riporta il quotidiano neozelandese New Zealand Herald. Secondo l'emittente tv australiana Nine News Sydney, l’uomo è originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, e sarebbe un estremista di destra. Il video di 17 minuti è stato poi rimosso dal social network. L'uomo ha anche diffuso un “manifesto” anti-immigrati
di 74 pagine

Ore 8.16 - Autore ha trasmesso strage in diretta
L'autore degli attacchi odierni contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, ha ripreso la strage in diretta streaming: lo riporta il sito del quotidiano neozelandese New Zealand Herald. Il video, pubblicato su Facebook, è durato 17 minuti ed è poi stato rimosso dal social network, ha spiegato la responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick

Ore 8.02 - I feriti sono almeno 20
Sono almeno 20 i feriti, tutti in gravi condizioni, degli attacchi di oggi contro due moschee nella città di Christchurch, in Nuova Zelanda: lo ha detto la premier neozelandese Jacinda Ardern, secondo quanto riporta il sito del quotidiano neozelandese New Zealand Herald

Ore 7.45 - Premier: «È terrorismo»
Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha detto che la strage compiuta oggi in due moschee della città neozelandese di Christchurch è stata frutto
di un “attacco terroristico”: lo riporta il sito del quotidiano neozelandese New Zealand Herald secondo il quale la premier neozelandese avrebbe confermato che 40 persone sono morte. Ardern, che ha parlato di situazione “senza precedenti”, ha detto che 10 persone sono state uccise nella moschea di Linwood e le altre 30 nella moschea sulla Deans Avenue, vicino ad Hagley Park

Ore 7.37 - Almeno 40 morti
È salito ad almeno 40 morti il bilancio degli attacchi di oggi contro due moschee nella città neozelandese di Christchurch: lo riporta il sito del quotidiano
neozelandese New Zealand Herald senza citare la fonte della notizia. Per ora le autorità non hanno reso noto un bilancio ufficiale della strage

Un immagine della Tv New Zealand mostra un immagine dei soccorsi

Ore 5.59 - Dissinescati ordigni su veicoli
La polizia neozelandese rende noto di aver disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi improvvisati trovati all'interno di veicoli dopo le
sparatorie nelle moschee della città di Christchurch.

Ore 5.45 - Fermati 3 uomini e 1 donna
La polizia neozelandese rende noto di aver preso in custodia tre uomini e una donna in merito alle sparatorie avvenute oggi in due moschee della città
di Christchurch

Ore 5.33 - Rivendicazione anti-migranti
Un uomo ha rivendicato la responsabilità delle sparatorie nelle moschee della città neozelandese di Christchurch lasciando un manifesto anti-immigrati di 74 pagine in cui ha spiegato chi è e il motivo delle sue azioni, che definisce un attacco terroristico. Non è chiaro se si tratti della persona già presa in custodia dalle autorità neozelandesi. L'uomo dice di essere un australiano bianco di 28 anni che è venuto in Nuova Zelanda solo per pianificare e addestrarsi all'attacco. Ha detto di non essere membro di nessuna organizzazione, ma di aver fatto donazioni e interagito con bmolti gruppi nazionalisti, sebbene abbia agito da solo e nessun gruppo abbia ordinato l'attacco. Ha aggiunto di aver scelto la Nuova Zelanda a causa della sua posizione, per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da “immigrazione di massa”.

Ore 5.03 - Polizia, chiudetevi in casa
Resta alta l'allerta in Nuova Zelanda, dopo le sparatorie avvenute in due moschee di Christchurch che avrebbero causato diversi morti: la polizia invita i residenti a chiudersi in casa e la premier Jacinda Ardern afferma che “altre persone potrebbero essere coinvolte” oltre a quella già presa in custodia dalle autorità

Un poliziotto presidia la zona attorno a una delle moschee dove è avvenuto l’attentato a Christchurch (EPA)

Ore 4.38 - Premier, giorno buio per paese
Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern parla di “uno dei giorni
ì più bui della Nuova Zelanda”, dopo le sparatorie avvenute oggi in due moschee di Christchurch che avrebbero causato molteplici vittime.
“Quello che è successo è un atto di violenza straordinario e senza precedenti”, ha detto la Ardern, aggiungendo che molte delle persone colpite potrebbero essere migranti o rifugiati che “hanno scelto di fare della Nuova Zelanda la loro casa. Ed è la loro casa. Sono noi. La persona che ha perpetuato questa violenza contro di noi non lo è”.

Ore 4.29 - Diversi morti, un arresto
Le autorità neozelandesi parlano di molteplici morti e di una persona presa in custodia in seguito alle sparatorie avvenute oggi in due moschee della città di Christchurch.

Ore 3.58 - Spari in altra moschea Christchurch
Una nuova sparatoria è avvenuta stamani in una seconda moschea della città neozelandese di Christchurch, secondo i media locali.

Ore 3.15 - Spari in moschea Christchurch, vittime
Diverse persone sarebbero state uccise in una sparatoria avvenuta in una moschea della città neozelandese di Christchurch, secondo testimoni. La polizia non ha al momento reso noto un bilancio delle vittime,ì ma invitato i residenti a rimanere in casa. Un testimone afferma che un uomo armato vestito di nero è entrato nella moschea Masjid Al Noor e ha fatto fuoco: “Ho visto persone morte ovunque”. L'assalitore sarebbe quindi fuggito prima dell'arrivo dei servizi d'emergenza

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