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Tesla, primo incidente mortale in guida «autonoma». Parte…

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Indagine in corso

Tesla, primo incidente mortale in guida «autonoma». Parte l'indagine

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La tecnologia radar della Tesla Model S contenente il pilota automatico (Reuters)
La tecnologia radar della Tesla Model S contenente il pilota automatico (Reuters)

L'agenzia americana che si occupa della sicurezza del traffico su strade e autostrade la National Highway Traffic Safety sta investigando su un incidente mortale che risale al 2015 e che ha visto coinvolta una Tesla Model S mentre il conducente stava utilizzando il sistema di guida semi autonoma. E' la Tesla stessa ad aver segnalato l'incidente alla NHTSA, specificando che il sistema di guida in automatico era attivato quando l'incidente si era già verificato. Aggiungendo, poi, che il pilota automatico non ha ancora una funzionalità perfetta al punto che la stessa Casa richiede al conducente un livello di attenzione sul sistema.

La dinamica dell'incidente è stata ricostruita così. Il conducente della Tesla ha impattato frontalmente oltre che a forte velocità il rimorchio di un camion che improvvisamente aveva svoltato nella direzione perpendicolare dell'auto. È stato un mix di condizioni a mettere fuori uso il sistema automatico: il rimorchio era colorato di bianco e si sarebbe cofuso con il cielo particolarmente luminoso. Inoltre la Tesla si è infilata sotto il rimorchio, un impatto frontale - secondo l’azienda - avrebbe attivato i freni automaticamente. Non è escluso che l'incidente sia dovuto anche ad una condotta poco prudente del guidatore. Su youtube sono sempre più frequenti i filmati postati da guidatori che li ritraggono intenti a leggere se non addirittura a dormire sfruttando la guida autonoma, contravvenendo così alle regole dei costruttori che invece continuano a consigliare un atteggiamento molto più attento.

Per l'agenzia americana l'indagine sull'incidente servirà anche a fissare nuove linee guida per un utilizzo il più sicuro possibile dei sistemi di guida in automatico. Al riguardo l'agenzia USA ha in programma di annunciare già nel corso del mese di luglio delle nuove regole per consentire ai costruttori d'auto di garantire in futuro dei sistemi sempre più efficienti e soprattutto sempre più sicuri per chi guida.

Un video postato tempo fa dalla vittima mostrava il funzionamento dell'autopilota

La vittima si chiamava Joshua Brown ed era solito mettere filmati su YouTube, uno in particolare mostrava come il sistema di guida semiautonoma lo avesse aiutato a evitare un impatto. Lo stesso filmato era stato twittato da Elon Musk. Nel comunicato l’azienda ha sottolineato come si tratti della prima morte in 130 milioni di miglia di guida con pilota automatico contro una media tra tutti i veicoli di 94 milioni negli Stati Uniti e circa 60 milioni nel mondo.

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