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Alfa Romeo pensa in grande: dopo Giulia arrivano i suv

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Il rilancio del Biscione

Alfa Romeo pensa in grande: dopo Giulia arrivano i suv

I piani di sviluppo della “nuova” Alfa Romeo procedono. I buoni riscontri che sono derivati dal lancio della Giulia sono la garanzia che serviva per sviluppare i nuovi modelli programmati da qui al 2020, che si concentreranno in particolare sul suv di medie dimensioni e su almeno altre sei novità: una berlina di grandi dimensioni, altri due suv, un coupé più una cabrio e infine sulla berlina compatta, l’erede dell’attuale Giulietta. Tutti questi modelli saranno basati, salvo ripensamenti, sulla piattaforma della Giulia sia pure riveduta a corretta, destinata ad accogliere sotto al cofano motori di tipo longitudinale a 4 e 6 cilindri con trazione posteriore o integrale.

La novità più importante dopo la Giulia in arrivo entro la fine di quest’anno, ma con disponibilità per il 2017, sarà l’inedito suv di medie dimensioni destinato a fare concorrenza agli attuali Audi Q5, Bmw X3, Jaguar F-Pace e Mercedes Glc. La gamma motori del suv che dovrebbe chiamarsi Stelvio sarà la stessa o quasi della Giulia con l’aggiunta, forse, dell’ibrido plug-in, derivato da quello che ha debuttato sulla Chrysler Pacifica e destinato anche alle future Maserati. Al suv “medio” si aggiungerà poi un altro “sport utility” ma di dimensioni più compatte atteso nel 2018 che punterà a competere con modelli come Audi Q3, Bmw X1 e Range Rover Evoque.

Il suv Alfa con vocazione più da crossover disporrà di motori solo a 4 cilindri e di un ibrido “mild” destinato alle versioni con trazione a 2 ruote motrici. A seguire è previsto un terzo suv, derivato dal modello medio, ma con una vocazione più sportiva, evidente sia nello stile più da coupé con tanto di profilo più spiovente del tetto.

Ma la connotazione sportiva sarà sottolineata da motorizzazioni più potenti e forse in particolare dal motore della Giulia Quadrifoglio Verde da 510 cavalli proposto in versione depotenziata per mettere nel mirino la Bmw X4 e la Mercedes GlcCoupé. Per quanto riguarda, infine, l’ammiraglia della “nuova” Alfa Romeo, una berlina da quasi 5 metri destinata a dare del filo da torcere alle varie Audi A6/A8, Bmw Serie 5/7 e Mercedes Classe E/S, dovrebbe offrire di base motori a 4 cilindri, ma la sportività troverà il massimo coinvolgimento nei V6 che avranno cilindrate più alte delle attuali e potenze nelle versioni ibride che potrebbero sfiorare i 500 cavalli. Lo stile ricorderà quello Alfa Giulia: sportivo, ma più elegante e con proporzioni dinamiche che prevedono un cofano lungo e uno sbalzo anteriore ridotto. Altro progetto in fase di realizzazione, ma molto funzionale all’immagine dell’Alfa, sarà la nuova sportiva che non sarà così piccola come l’attuale 4C, tanto che potrebbe chiamarsi 6C con riferimento al frazionamento dei motori.

Si tratterà di una 2 posti in versione coupé o spider che potrebbe essere offerto con un tetto in metallo ad apertura elettrica. Non dovrebbe mancare una versione Quadrifoglio caratterizzata, come per la Giulia, da un’estetica decisamente intrigante e da una “cavalleria” adeguata. L’ultima delle “fatiche” Alfa Romeo attesa per il 2020 sarà la nuova Giulietta la cui novità più significativa sarà il passaggio dalla trazione anteriore di oggi a quella posteriore e che avrà come rivali di riferimento sia l’Audi A4 che la Bmw Serie 3, ma anche la Mercedes Classe C. Lo stile della futura Giulietta sarà più grintoso dell’attuale. I motori saranno gli stessi 4 cilindri della Giulia con possibili varianti anche 3 cilindri, magari in abbinamento con il sistema ibrido. A quel punto la “nuova” Alfa avrà una gamma completa e in grado di poter competere al meglio coi brand “premium” sul mercato aggiungendo il fascino che solo un’auto col Biscione sul cofano può offrire.

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