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Alfa Romeo prepara il debutto del suv «Stelvio». Ecco quello che…

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Alfa Romeo prepara il debutto del suv «Stelvio». Ecco quello che sappiamo

Da un brand con aspirazioni premium come Alfa Romeo il minimo che ci può attendere è che offra modelli in grado di competere nei trend che vanno per la maggiore sui mercati mondiali. Come quello dei suv e crossover in costante crescita, piccoli, medi o grandi che siano. Come lo Stelvio, così almeno dovrebbe chiamarsi l'attesissimo sport utility che debutterà al Salone di Los Angeles a fine novembre, che dovrà andare a competere con modelli come il nuova Audi Q5 che debutterà al Salone di Parigi (1-16 ottobre).

Lo Stelvio sbarcherà negli Stati Uniti esattamente un anno dopo la Giulia Quadrifoglio. A questo proposito, è lecito attendersi la presentazione di un'altra versione Quadrifoglio e non immediatamente di tutta la gamma. Gamma che dovrebbe sostanzialmente ricalcare quella della Giulia nella scelta dei motori, visto che le due auto condividono la stessa base meccanica. Oltre al 2.900 V6 BiTurbo da 510 CV, dunque, ci sarà il 2.000 Turbo benzina da 280 CV o da 200 CV come in Italia, mentre i 2.200 turbodiesel da 150 e 180 CV, ma è attesa anche la variante da 210 CV, saranno riservati al mercato europeo. A questo proposito è probabile che la Stelvio Quadrifoglio non arrivi sulle nostre strade prima del primo trimestre 2017, mentre le altre versioni potrebbero debuttare verosimilmente al Salone di Ginevra, con uno schema già sperimentato per la Giulia. Quanto ai prezzi, infine, è lecito attendersi un listino che parta da circa 40.000 euro.

Ma la Casa del Biscione porterà al debutto anche un altro Suv di taglia superiore, considerato l'ideale per competere su mercati come gli USA e Cina, perché proposto in alternativa, ad esempio, ad una grossa berlina, ma che nei programmi dovrebbe debuttare non prima del 2018 e che sarebbe disponibili anche in versione a sette posti. E sempre stando a modelli destinati a settori premium sembra che l'ad di FCA Sergio Marchionne abbia deciso di congelare la Spider che avrebbe dovuto essere realizzata sulla stessa piattaforma della Giulia, per il poco interesse manifestato dai mercati mondiali per una “scoperta”.

Via libera invece da parte di FCA allo sviluppo di un coupé della Giulia, destinato a far concorrenza alla Bmw Serie 4 e all'Audi A5. Senza contare che il futuro coupe potrebbe riportare in auge la storica denominazione Brera ed essere proposto, tra il 2019 e il 2020 quando sarà commercializzato in una variante sportiva con propulsore V6 Ferrari per diventare un rivale delle varie versioni M, AMG e S dei costruttori tedeschi.

Insomma lo Stelvio, se si chiamerà davvero così, potrebbe rappresentare il ritorno di Alfa Romeo nei settore premium più gettonati e completare davvero il rilancio del Biscione avviato con l'arrivo della Giulia. L'altra grande sfida che attende Alfa Romeo e che il Biscione dovrebbe affrontare non prima del 2018 sarà lo sviluppo di una grande berlina per rivaleggiare con modelli del calibro di Bmw Serie 5 e Mercedes Classe E. La nuova auto adotterà un'articolata gamma motoristica che prevede anche una versione ibrida plug-in e un sei cilindri a gasolio. Si baserà sulla stessa piattaforma a trazione posteriore su cui è stata recentemente sviluppata la nuova Giulia dalla quale la nuova Alfa dovrebbe riprendere unità a 4 cilindri benzina e diesel. Solo allora si potrà affermare senza pericolo di essere smentivi che l'Alfa Romeo è davvero tornata. (C.Ca.)

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