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Il Fisco dice addio agli studi di settore. Arrivano gli «indicatori di…

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RIVOLUZIONE alle porte

Il Fisco dice addio agli studi di settore. Arrivano gli «indicatori di affidabilità»

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Il Fisco prepara l’addio agli studi di settore. Lo strumento utilizzato per “misurare” ricavi e compensi di oltre 3,5 milioni di imprese e professionisti è destinato ad andare in soffitta. Sarà sostitutito con «gradualità» (come sottolinea una nota del Mef) con «indicatori di compliance» che forniranno «il grado di affidabilità del contribuente». I soggetti che raggiungeranno un «grado elevato» potranno accedere ai vantaggi del sistema premiale che prevede, tra l’altro, un percorso accelerato per i rimborsi fiscali, la riduzione dei tempi e l’esclusione da alcuni tipi di accertamenti.

È la proposta messa a punto da Sose (Soluzioni per il sistema economico spa) e agenzia delle Entrate. E proprio presso la sede della Sose, si è tenuta una riunione della Commissione degli esperti per gli studi di settore durante la quale è stata presentata ad associazioni di categoria e Ordini professionali una serie di proposte di innovazione metodologica a seguito delle attività di sperimentazione effettuate nei mesi scorsi.

Come funzioneranno gli indicatori

L’indicatore di compliance sarà un dato sintetico che fornirà, su scala da uno a dieci, il grado di affidabilità del contribuente. Se il contribuente raggiunge un grado elevato avrà accesso al sistema premiale che prevede oggi, tra l’altro, un percorso accelerato per i rimborsi fiscali, l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.

Il nuovo indicatore sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività. Verrà costruito sulla base di una metodologia statistico-economica innovativa che prende in considerazione diversi elementi:
- gli indicatori di normalità economica (finora utilizzati per la stima dei ricavi) diventeranno indicatori per il calcolo del livello di affidabilità;
- invece dei soli ricavi saranno stimati anche il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
- il modello di regressione sarà basato su dati panel (8 anni invece di 1) con più informazioni e stime piu’ efficienti;
- il modello di stima coglierà l’andamento ciclico senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (correttivi crisi);
- una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi consentirà la tendenziale riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e assegnazione piu’ robusta al cluster.

Al singolo contribuente saranno comunicati, attraverso l’agenzia delle Entrate, il risultato dell’indicatore sintetico e le sue diverse componenti, comprese quelle che appaiono incoerenti. In questo modo - conclude la nota - il contribuente sarà stimolato ad incrementare l’adempimento spontaneo e incentivato a interloquire con l’agenzia delle Entrate per migliorare la sua posizione sul piano dell’affidabilità.

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