Norme & Tributi

Decreto Milleproroghe: pensioni al primo del mese, termovalvole…

  • Abbonati
  • Accedi
decreto milleproroghe

Decreto Milleproroghe: pensioni al primo del mese, termovalvole d’obbligo entro fine giugno

Come da tradizione il via libera al Milleproroghe nel Consiglio dei ministri di ieri è arrivato salvo intese. Quindi solo oggi al termine del confronto tra i tecnici di Palazzo Chigi e quelli del Quirinale il decreto di fine anno tra aggiustamenti e limature della ultima ora approderà in «Gazzetta Ufficiale».

Nei 15 articoli entrati in Cdm ci sono tante conferme, ma anche alcune novità. A cominciare dal pacchetto lavoro con la conferma anche per il 2017 dei tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali. Le pensioni, le indennità di accompagnamento e i vitalizi Inail saranno pagati, con un unico mandato, il primo giorno di ciascun mese o quello successivo se festivo o non “bancabile” (in pratica se la banca è chiusa). Fa eccezione il solo mese di gennaio in cui i cittadini potranno incassare l’assegno a partire da martedì 3. Il termine entro cui diventa obbligatorio installare le termovalvole nei condomini con riscaldamento centralizzato viene invece rinviato al 30 giugno 2017.

Oltre alle pensioni, il Milleproroghe estende al 2017 la concessione dell’integrazione salariale straordinaria per un massimo di dodici mesi alle imprese che operano in aree industriali di crisi complessa. L’accesso agli ammortizzatori è subordinato alla presentazione da parte dell’impresa di un piano di recupero occupazionale.
Ma l’occupazione vuol dire anche pubblico impiego. Il tanto atteso (e richiesto) salvataggio dei circa 40mila precari della Pa si materializza tra le righe del decreto, che quindi stabilisce una deroga alla tagliola del Jobs act sui contratti di collaborazione a partire dal prossimo anno. Un salvataggio che tocca da vicino anche i contratti a termine dei dipendenti presso i Centri per l’impiego, che così potranno essere stipulati per tutto il 2017. Così come per i prossimi 12 mesi resterà operativa l’unità dell’Anac (l’autorità anticorruzione) – composta da personale in comando, distacco o fuori ruolo anche della GdF – chiamata a operare sugli appalti di Expo 2015.

Nel corposo pacchetto pubblico impiego confermata l’efficacia delle graduatorie per le assunzioni a tempo indeterminato e – come fatto notare con soddisfazione dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando – c’è anche la proroga delle “liste” dei vincitori di concorsi banditi dalla polizia penitenziaria per l’assunzione di circa 900 agenti.
Confermata la possibilità per i sindaci di saldare i lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici entro la fine del 2017. Ennesima proroga di un anno anche per l’adeguamento alla normativa antincendio nelle scuole. E i ricercatori universitari a tempo potranno vedersi i contratti per un anno in più, avendo così maggiori chance per partecipare all’abilitazione nazionale scientifica.

Sul fronte editoria (e dintorni) arriva la proroga al 30 giugno 2017 per il Consiglio nazionale e quelli regionali dell’Ordine dei giornalisti. Mentre in attesa della riforma restano in vigore le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali o di quelli promozionali delle Onlus. Prosegue ancora il divieto di concentrazione tv-carta e arrivano 10 milioni per far sopravvivere Radio Radicale. Slitta al 30 aprile la validità dell’attuale concessione della Rai che la legge sull’editoria aveva prorogato al 31 gennaio. Per un anno la Rai verrebbe esclusa (ma si attende conferma) dal perimetro Istat della Pa.

Ancora uno slittamento per l’entrata a pieno regime del Sistri e quindi resterà in piedi il doppio regime di registrazione (cartaceo e informatizzato) per i rifuti speciali fino alla data di subentro del nuovo concessionario (su cui pende il giudizio del Tar) e comunque non oltre la fine del 2017.
I giovani avranno cinque mesi in più (da fine gennaio a fine giugno 2017) per registrarsi sul portale della card che dà diritto al buono da 500 euro da sfruttare per i diciottenni.

Ma il Milleproroghe guarda anche ai terremotati del Centro Italia: slitta di ulteriori sei mesi il pagamento delle bollette per utenze domestiche; viene sospeso per tutto il 2017 il pagamento delle rate del mutuo; i sussidi o le erogazioni liberali dei datori di lavoro continueranno a non essere tassati anche per il prossimo anno d’imposta. Arrivano poi ulteriori 32 milioni per i Comuni e un contributo straordinario per la ricostruzione de L’Aquila.

Sul fronte economico-finanziario vengono differiti al 31 dicembre 2017 il taglio del 10% ai compensi agli organi collegiali della Pa, l’accisa ridotta per la produzione di energia elettrica, i tetti agli affitti pubblici e la possibilità di esercitare l’attività di consulente finanziario per chi era già in attività entro il 2007.

Tutte le concessioni commerciali in aree pubbliche, quelle per i venditori ambulanti, sono prorogate fino al 2018 per allineare le scadenze e garantire «omogeneità di gestione delle procedure di assegnazione». Lo prevede il testo definitivo del decreto Milleproroghe. Nelle bozze in entrata al Consiglio dei ministri si prevedeva invece di portare la scadenza per tutti al 2020.

© Riproduzione riservata