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Telefisco 2017, il viceministro Casero annuncia soluzioni su bilanci e…

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il convegno annuale

Telefisco 2017, il viceministro Casero annuncia soluzioni su bilanci e comunicazioni Iva

Nei prossimi giorni due grossi problemi dei professionisti arriveranno a una soluzione: lo annuncia il viceministro all’Economia, Luigi Casero, a Telefisco 2017, in convegno del Sole 24 Ore giunto quest’anno alla 26esima edizione. Oggi arriverà un emendamento che permetterà di conciliare bilancio civilistico e bilancio fiscale. E nel giro di pochi giorni sarà risolta anche la questione delle comunicazioni Iva: l’ipotesi è di mantenere l’incrocio dei dati aggregati Iva con quanto si versa e di arrivare a una semestralità sui dati delle fatture.

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Verrà presentato un emendamento nel Milleproroghe, attualmente all’esame del Senato, che permetterà di avere «un rapporto fra bilancio civilistico e bilancio fiscale», in considerazione della «evoluzione della normativa europea». Dunque «lo Stato italiano deve adeguarsi», ha detto il viceministro dell’Economia, precisando che la norma correttiva «non si è riusciti, per motivi tecnici, ad inserirla in prima battuta nella Legge di Bilancio», che «è stata approvata senza emendamenti al Senato». Si tratta, ha aggiunto, di una modifica «voluta da tutte le categorie economiche e sociali».

Affluenza oltre le attese nelle sedi collegate sul territorio

La soluzione dei due “fronti caldi” avverrà anche grazie alla stretta collaborazione tra ministero e agenzia delle Entrate: «I dati non sono utili all’amministrazione solo ai fini del contrasto - spiega Rossella Orlandi, direttore delle Entrate -, ma servono soprattutto perché quelle informazioni vengono rifornite al professionista che in questo modo può capire se ci sono errori. Aiutare i contribuenti ea non commettere errore è possibile solo un sistema di assistenza telematica e su questo ci stiamo impegnando molto. Abbiamo visto risposte molto interessanti».

Mentre l’Unione europea chiede all’Italia di sistemare i conti, il viceministro
dell’Economia Luigi Casero a Telefisco ha ribadito che il Governo «ha detto no a misure correttive che frenano crescita». E questo il concetto che sta alla base della risposta italiana» alla lettera della Commissione europea sui nostri conti pubblici. «Pensiamo che la crescita - ha aggiunto - sia il punto di debolezza non solo nostro, ma di tutta l'Europa», dunque «non possono essere prese azioni correttive che possano frenare, o rallentare la crescita».

Una novità fondamentale per il prossimo futuro - secondo Rossella Orlandi - passerà dalla modifica degli studi di settore che li trasformerà nei nuovi indici di “fedeltà”. «Come tutte le novità, questo passaggio richiede diversi step - ha spiegato Casero a Telefisco -. Non sarà più uno strumento di accertamento ma uno strumento che misurerà la fedeltà del contribuente. La procedura sta andando avanti, penso che nel prossimo mese potrà essere presentata una road map della riforma degli studi».

Un altro fronte caldo è quello della lotta all’evasione. «Il problema effettivo del Paese è quello di un'evasione Iva che è doppia rispetto a quella europea», ha affermato il direttore dell’Agenzia. «Molto si è fatto, negli ultimi due anni - prosegue la Orlandi - perché abbiamo assistito ad un calo dell'evasione Iva in vari modi, attraverso lo split payment, attraverso un'azione di “cambiaverso” e ad un’incisività del contrasto». L’evasione dell’imposta sul valore aggiunto «resta ancora molto alta, è patologica, perché chi può evitare il prezzo dell'Iva può praticare prezzi migliori, e trovarsi meglio sul mercato». Per arginare l’evasione Iva Casero ha annunciato, infatti, che si punta, invece, ad «arrivare ad una semestralità per quel che riguarda l'invio dei dati delle fatture nel 2017», così da «vedere, in via sperimentale, come funziona questo sistema che porta ad un incrocio preventivo dei dati fra fatture emesse e fatture ricevute».

Le novità annunciate da ministero ed Entrate non placano, però, la protesta dei commercialisti: «Lo sciopero annunciato ci sarà - spiega Massimo Miani, neo presidente del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili intervenuto a Telefisco -. Quello delle comunicazioni è solo uno dei problemi, con lo sciopero vogliamo segnalare in maniera serena e composta il nostro disagio. La nostra professione ha contribuito moltissimo alla crescita del Paese ma chi ci governa dovrà capire le nostre esigenze».

L’agenzia delle Entrate ha precisato infine che, per quanto riguarda gli interpelli (le istanze che i contribuenti rivolgono all'Agenzia delle Entrate per avere chiarimenti prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, ndr), «uno degli adempimenti più contestati nel passato, siamo passati da circa 9.700 a 2.600 quest'anno». Lo ha detto la Orlandi, sottolineando come si sia rafforzato «il concetto di interpello nell'idea di necessità di chiarimento e di aiuto che, volontariamente, l'azienda e il professionista» sottopongono all’Agenzia.

Sono più di 100 le sedi collegate in tutta Italia all’evento. Qui l’elenco. Tra le sedi già complete (posti esauriti) ci sono Alessandria, Ancona, Bra, Bologna, Como, La Spezia, Milano, Novara, Savona, Roma, Torino, Verona e Vicenza. Se avete perso la diretta, però, è possibile acquistare (a 16,99 euro) il pacchetto per la visione in streaming dell’intero evento in differita, direttamente sul proprio pc, collegandosi a www.ilsole24ore.com/telefisco.

Gli affezionati di Telefisco sanno che il menu prevede infatti, oltre alla tavola rotonda iniziale, 14 relazioni, le videorisposte fornite dall’agenzia delle Entrate ai quesiti, seguite da un momento di confronto tra i relatori a cui si aggiungono alcuni collegamenti social per ascoltare le voci della rete.

Fino alle 18 di venerdì 3 febbraio invia il tuo quesito agli esperti su www.ilsole24ore.com/forumtelefisco

Le risposte saranno pubblicate sul quotidiano e da lunedì 6 febbraio sul sito internet

Sui social network: seguendo l'account @24normetributi su Twitter sarà anche possibile seguire il live twitting del convegno con l’hastag #Telefisco

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