Attesissima dai professionisti è stata diramata oggi la circolare 14/E dell’agenzia delle Entrate, che risolve numerosi interrogativi cruciali per l’applicazione della fattura elettronica, come soggetto e modalità di emissione, fatture miste con spese sanitarie e non, autofatture, date per fatture posticipate e altro ancora.
Sulle spese sanitarie fatturate insieme a quelle non sanitarie, per esempio, la circolare chiarisce che vale anche per le fatture “miste” la regola che riguarda gli operatori sanitari; questi nel 2019 non devono emettere la fattura elettronica tramite lo Sdi per prestazioni sanitarie rese nei confronti dei consumatori finali; anche se l’operatore fattura separatamente le spese sanitarie rispetto a quelle non sanitarie, queste ultime devono essere fatturate elettronicamente solo se non contengono alcun elemento da cui sia possibile desumere informazioni relative allo stato di salute del paziente.
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La circolare affronta anche la questione del versamento trimestrale dell’imposta di bollo: contano solo le fatture transitate attraverso lo Sdi correttamente elaborate e non quelle scartate. Il pagamento può essere fatto non solo tramite modelli F24 ma anche con addebito su conto corrente bancario o postale.
L’”esterometro”, ovvero la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute da parte dei soggetti Ue ed extra Ue, riguarderà solo i soggetti obbligati ad emettere fattura elettronica e non chi beneficia del regime di vantaggio, i forfettari e le associazioni sportive dilettantistiche con proventi da attività commerciali fino a 65mila euro.
Vengono poi forniti chiarimenti sulla data di emissione: nelle fatture elettroniche immediate via Sdi, che dal 1° luglio 2019 possono essere emesse entro 10 giorni e non più entro
le 24 del giorno di effettuazione dell'operazione, va indicata la data di effettuazione dell'operazione o la data in cui è
corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, mentre quella di avvenuta trasmissione è assegnata direttamente dallo Sdi.
E' sempre la data indicata nella fattura che va riportata nel registro delle vendite quando si annota il documento.
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