Uno sconto del 50 per cento sulla tariffa Tari pagata al porto per i pescatori che contribuiscono a ripulire il mare dalla plastica. È quanto previsto dall'amministrazione comunale di Alghero che, con la delibera 202 del 3 giugno scorso, ha spianato la strada all'applicazione della “Salva mare”, che si pone come obiettivo la promozione del recupero dei rifiuti in mare per l'economia circolare.
L’iniziativa vedrà protagonisti nella difesa dell'ambiente coloro che operano quotidianamente in mare e che molto spesso devono fare i conti con i rifiuti, nella maggior parte plastiche trasportate dalle correnti.
Per portare avanti il progetto operativo sperimentale sarà siglato un contratto di partenariato tra il Comune e gli operatori della pesca, singoli o associati. Nel protocollo saranno disciplinate nel dettaglio «le modalità di raccolta dei rifiuti in mare e la suddivisione dei compiti tra gli operatori e l'Amministrazione Comunale».
Il provvedimento si estende per le annualità 2019/2020. Le agevolazioni prevedono un «contributo-sgravio pari al 50% del canone dovuto al concessionario del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti portuali per le attività di raccolta e trasporto a terra dei rifiuti raccolti in mare da liquidarsi a consuntivo». Attualmente, infatti, i rifiuti presenti in mare non rientrano nel circuito di raccolta di quelli urbani e, come si legge nel dispositivo «la gestione (raccolta, trasporto e conferimento) non può essere demandata al Soggetto gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani». La presenza dei rifiuti in mare costituisce un ulteriore aggravio per i pescatori.
Nella delibera viene poi rimarcato il fatto che per la «conformazione del territorio di Alghero il mare rappresenta parte integrante della vita economica e sociale della Città e che quindi tale progetto sperimentale ha comunque l'obiettivo di valorizzare il territorio di Alghero mediante il contributo di “cittadini attivi qualificati” quali gli operatori della pesca».
Una volta attivata la procedura, i pescatori potranno quindi scaricare negli appositi contenitori che saranno poi sistemati al porto, i rifiuti che vengono recuperati durante la navigazione o l'attività di pesca.
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