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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2013 alle ore 14:47.

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In Basilicata undici (dieci in provincia di Potenza e uno in quella di Matera) i Comuni chiamati al voto. In nessun caso ci sarà bisogno del ballottaggio, perchè tutti e undici i Comuni hanno una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Alle 22 l'affluenza nella regione è del 43,12% (51,73 nelle passate elezioni).

Tra le curiosità della giornata una raffica di multe per propaganda elettorale, non consentita all'ingresso delle sezioni di voto a Castellamare di Stabia (dove un candidato che pretendeva la "prova voto" tramite cellulare è stato accompagnato in commissariato), l'apertura dei seggi al fotofinish a Sulmona dove le schede elettorali sono state ristampate dopo un errore rilevato ieri dalla responsabile dell'ufficio elettorale e la singolare situazione di Montesano Salentino (Lecce), dove c'è una sola lista in lizza e quindi un solo candidato sindaco.

I seggi sono riaperti dalle 7 di questa mattina per far votare chi non si sia ancora recato alle urne nella prima giornata di voto, quando erano rimasti aperti dalle 8 alle 22. Si potrà votare fino alle 15. Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti. L'affluenza per le elezioni regionali in Val d'Aosta è stata del 73,02 per cento. Alle regionali del 2008 era stata del 74,28%.

Alle amministrative, oltre 7 milioni di italiani sono chiamati alle urne per il rinnovo di 564 consigli comunali e del consiglio regionale della Valle d'Aosta. Anche se i leader di partito hanno insistito negli ultimi giorni sulla valenza solo locale del voto, quello di oggi e domani sarà comunque un test politico importante per le forze politiche, a cominciare dal Movimento 5 Stelle che ha schierato candidati in quasi tutte le città più importanti. Il risultato più atteso è quello di Roma, dove lo scontro vero é a quattro: il sindaco uscente Gianni Alemanno, Ignazio Marino per il centrosinistra, Marcello de Vito per il Movimento 5 Stelle e Alfio Marchini. Ma da Nord a Sud non mancano sfide di peso.

A Barletta il centrosinistra ha schierato Pasquale Cascella, ex portavoce di Giorgio Napolitano al Quirinale. A Treviso, invece, è di nuovo in corsa il sindaco "sceriffo" Giancarlo Gentilini, 84 anni, alla guida della città già dal 1994 al 2003; sfiderà il candidato di centrosinistra Giovanni Manildo e l'industriale del caffé Massimo Zanetti.

C'è poi la delicata partita di Siena, dove la vicenda dei Monte dei Paschi potrebbe avere un deciso impatto sul risultato in un Comune storicamente governato dal centrosinistra.

Nei 563 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e in Sardegna si voterà oggi, dalle 8 alle 22, e domani, dalle 7 alle 15. In caso nessun candidato non ottenga il 50% dei voti più uno, i cittadini saranno richiamati alle urne il 9 e 10 giugno per il ballottaggio.

In Valle d'Aosta e nel Comune di Pergine Valsugana (Tn) si vota solo oggi con eventuale ballottaggio il 9 giugno. Al voto sono chiamati tra gli altri i cittadini di 2 capoluoghi di regione, oltre a Roma anche Ancona, e 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi,Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo.

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