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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2013 alle ore 13:31.

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Nella foto Ignazio Marino del Pd (a sinistra) e Gianni Alemanno (Pdl)Nella foto Ignazio Marino del Pd (a sinistra) e Gianni Alemanno (Pdl)

Meno due. Mancano oramai due giorni - oggi e domani - ai ballottaggi per le elezioni amministrative. Domenica e lunedì, infatti, oltre 4 milioni e 400mila italiani andranno a votare per eleggere i sindaci di 67 comuni, di cui 11 capoluoghi di provincia. Dovranno scegliere tra i due candidati che hanno ottenuto, al primo turno (che si è svolto il 26 e 27 maggio), il maggior numero di voti. Urne aperte domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Occhi puntati su Roma, dove Gianni Alemanno, del Pdl, concorre contro Ignazio Marino del Pd. Il primo round ha visto il sindaco uscente - sostenuto da Pdl, Fratelli d'Italia e La destra - raggiungere il 30,2% dei consensi, contro il 42,6 ottenuto dallo sfidante Marino (Pd, Sel, Verdi, Partito socialista italiano). Al primo turno hanno votato oltre un milione e 200mila persone: ne avevano diritto due milioni e 300mila, la percentuale di chi si è recato alle urne è stata dunque di poco superiore al 52 per cento.

Non c'è solo la Capitale. Gli altri capoluoghi di provincia che andranno al ballottaggio sono: Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Lodi, Siena, Treviso e Viterbo. A Brescia il primo turno ha sancito una situazione aperta, con un testa a testa tra il candidato del centro sinistra Emilio Del Bono e quello del centro destra Adriano Paroli (sindaco uscente): il primo che ha ottenuto il 38,06% dei consensi, tallonato da vicinissimo da Paroli con il 38 per cento.

A Siena, travolta negli ultimi mesi dallo scandalo Mps, il candidato del centro sinistra Bruno Valentini ha ottenuto il 39,5%, contro il 23,3 dell'esponente del centro destra Eugenio Neri. Ad Ancona Valeria Mancinelli, sosenuta da Pd, Unione di centro e Sc, dovrà difendere il vantaggio di 17 punti percentuali ottenuto al primo turno su Italo D'Angelo, sostenuto dal Pdl.

Salendo in Liguria, a Imperia il candidato del Pdl Erminio Annoni dovrà recuperare all'avversario di ballotaggio, Carlo Capacci - candidato del centro sinistra - circa 18 punti percentuali. In Veneto, Treviso dopo vent'anni potrebbe non essere più una roccaforte leghista. Lo "sceriffo" Giancarlo Gentilini - è stato sindaco dal '94 al 2003 e vice sindaco dal 2003 a oggi - andrà al ballottaggio con il candidato del centro sinistra Giovanni Manildo, che al primo turno ha ottenuto il 42,5% dei consensi, contro il 34,8 di Gentilini (An.C.).

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