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Chi è Zaldostanov, «il Chirurgo» che guida la piazza pro…

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Chi è Zaldostanov, «il Chirurgo» che guida la piazza pro Putin in Ucraina

Si chiama Alexander Zaldostanov, il suo importante collo decorato da ancor più importante collana su tatuaggio (tre frecce) è affiorato nelle ultime ore sulle prime pagine e i siti dei media occidentali; lo chiamano il Chirurgo, è il capo del gruppo di motociclisti Lupi della Notte, da poche ore uno dei leader della piazza che invoca e ottiene l'intervento di Vladimir Putin in Crimea, regione autonoma a maggioranza russa che nella crisi Ucraina ha rubato la scena a Kiev in cerca dell'affatto scontato aggancio all'Unione europea.

È difficile immaginare Zaldostanov in mezzo al popolo di motociclisti, figli di papà, figli di nessuno, belle ventenni in tuta adamitica, impiegati in libera uscita, che la notte invadono lo spiazzo panoramico davanti all'Università voluta da Stalin a Mosca. Pare invece che il Chirurgo, atterrato in Ucraina venerdì scorso con un volo regolare da Mosca, galoppi di solito a fianco del presidente russo a bordo di quelle megamoto che tanto piacciono a entrambi (nella foto i due insieme sorridenti, ndr) .

Qualche giornalista americano ha provato a raccontare Zaldostanov con il Marlon Brando di The Wild One ma il paragone regge poche righe. «Sembra surreale» si legge sull'Examiner «ma vi sono davvero foto di tre anni fa con Putin che a bordo della sua Harley Davidson va in giro con i Lupi della Notte». Il raduno è documentato: Putin, Zaldonastov, i motociclisti da Sebastopoli verso Kiev, dove li attendeva l'amico presidente ora deposto Yanukovich.

Gli uomini pro Putin che oggi lottano per riportare in vita Grande Madre Russia sono motociclisti che sul loro sito scrivono «siamo pronti a morire come guerrieri». I Lupi non circoscrivono il loro territorio alla sola Crimea, sono ora diretti verso Popasna, estremo oriente d'Ucraina, città che assieme a Kharkiv e Donetsk forma un triangolo fedele a Yanukovich in queste ore teatro di scontri. «Siamo in Ucraina per difendere la nostra Patria (la Russia) o almeno le parti che sono ancora nostre. La difendiamo dai fascisti che hanno preso il potere: i Lupi della Notte vanno in tutti i posti che considerano Russia» ha detto Zaldonostav al Time poche ore fa.

A Popasna Zaldonostav vuole animare manifestazioni che già chiama «Primavera Russa» appropriandosi del nome delle rivolte arabe contro i regimi da decenni al potere. Nelle ultime ore in Crimea decine di uomini incappucciati hanno circondato il Parlamento, molte altre milizie non identificate agiscono sul territorio e hanno partecipato al blitz negli aeroporti, solo i Lupi possono essere ricondotti direttamente al Cremlino. Zaldostanov è un vecchio amico di Putin oltre che ex ospite di diverse patrie galere. I Lupi della Notte sono una specie di soft power russo a spasso per i paesi dell'ex blocco sovietico: dal 2009 sono stati avvistati in Ucraina, Estonia, Serbia, Romania, Bosnia, ufficialmente per promuovere l'orgoglio slavo e il patriottismo russo. Quando Zaldonostav dice di voler combattere contro il fascismo va dritto al cuore dell'orgoglio russo del 900, la resistenza ai nazifascisti durante la seconda guerra mondiale, poco importa che ora scorazza in un Paese che vuole più Europa e un nuovo presidente. Il Chirurgo dice che in Crimea lui e suoi moticiclisti faranno di tutto per difendere la Patria ma ai giornalisti non specifica il suo concetto di autodifesa.

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