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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2014 alle ore 16:11.
L'ultima modifica è del 08 luglio 2014 alle ore 07:45.

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La sostenibilità del debito italiano «è fuori discussione, le nostre finanze pubbliche sono tra le più sostenibili dell'Ue, questo non lo dico io, ma la Commissione». Così il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, al termine della riunione dell'Eurogruppo, ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva se nel corso dell'incontro si fosse parlato anche di un piano di rientro del debito italiano. La dinamica del debito - ha spiegato il ministro - dipende da crescita, tassi d'interesse e sforzo fiscale: il surplus primario italiano é il più alto della Ue assieme a quello tedesco, i tassi di interesse sapete che sono scesi e la crescita nominale é ancora insoddisfacente. In ogni caso - ha concluso - «anche se ci sono condizioni di bassa crescita nominale, la sostenibilità del debito é assolutamente fuori discussione».

Confermate priorità e divergenze, comunque «inizio incoraggiante»
Parlando con i giornalisti, Padoan ha poi ammesso che il nostro carico fiscale «è molto elevato» e « bisogna continuare a farlo diminuire compatibilmente con gli spazi di bilancio che il paese ha a disposizione», che sono correlati ai vincoli definiti a livello europeo. Parlando della riunione dell'Eurogruppo di oggi, il ministro ha spiegato che questa ha confermato l'«accordo sulle priorità» del semestre italiano, ovvero «più integrazione del mercato, riforme e investimenti strutturali», ma anche le «divergenza sulle misure necessarie» per raggiungerle. Comunque, ha chiarito, è stato «un inizio incoraggiante».

Le riforme strutturali? Vanno votate e attuate
Padoan è poi tornato sulle riforme strutturali, elemento cruciale per creare spazi di manovra sul fronte dei vincoli di bilancio Ue: «vanno votate, tradotte in legge e attuate: alla luce degli sforzi di attuazione delle riforme discuteremo come tutti insieme possiamo tenere conto dell'impatto che hanno sulla sostenibilità di bilancio, sugli effetti sugli altri paesi, sulla composizione del vincolo di bilancio».

Padoan come Renzi twitta le priorità della riunione
Nel pomeriggio, Padoan, come Renzi, ha utilizzato i tweet come strumento per "raccontare" l'agenda e sintetizzare gli obiettivi. All'inizio della riunione dell'Eurogruppo da lui stesso presiduta, il nostro ministro dell'Economia ha scritto che «Finalmente comincia un dibattito sul modo di promuovere la crescita in Europa». Poi, in vista del confronto tra i ministri finanziari dell'Eurozona sulle condizioni per concedere più flessibilità nell'applicazione delle regole di bilancio ai paesi che attuano riforme strutturali, con un altro tweet ha annunciato che l'Italia presenterà all'incontro di oggi la riduzione del cuneo fiscale già attuata dal governo italiano con il decreto bonus Irpef n. 66/2014 .

Schaeuble: dibattito non sia scappatoia
Lo sforzo italiano per mettere la crescita europea tra le priorità si scontrerà comunque con la rigidità tedesca. L'obiettivo di una maggiore crescita, su cui «siamo tutti d'accordo», non deve, secondo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, «essere un pretesto o una scappatoia per non fare quello che ci serve». Al suo arrivo alla riunione dell'Eurogruppo, Schaeuble ha precisato così il suo pensiero sulla flessibilità. Che, ha proseguito, «sarà un importante argomento» all'Ecofin di domani, presieduto per la prima volta dal ministro Pier Carlo Padoan. «Nessuno vuole cambiare i patti - ha concluso - e va bene così; vogliamo fare di più per gli investimenti e la crescita».

Il programma del primo Eurogruppo del Semestre italiano
L'Eurogruppo è l'organo consultivo e centro di coordinamento che riunisce i 18 ministri dell'Economia e delle finanze degli Stati membri dell'area Euro, pensato in particolare per discutere di questioni economico-finanziarie legate all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea (Uem). Si tratta di una riunione informale e si svolge alla vigilia dell'Ecofin, il Consiglio dei 28 ministri europei dell'Economia e delle finanze. Prendono parte ai lavori dell'Eurogruppo anche il Commissario europeo responsabile per gli affari economici e il Presidente della Bce. Il programma del primo Eurogruppo del Semestre di presidenza italiano vede tra i temi in discussione il programma di aggiustamento economico della Grecia, gli aspetti relativi all'area euro dell'Unione bancaria e un aggiornamento sull'adesione della Lituania all'area euro. In discussione anche le riforme per ridurre l'elevata pressione fiscale sul lavoro e promuovere la crescita e dell'impiego.

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