Expo, l'indagine si allarga alle missioni del World Expo Tour

L'indagine della procura di Busto Arsizio nell'ambito della quale il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, è stato iscritto nel registro degli indagati per induzione a dare o promettere utilità, si allarga ai viaggi del World Expo Tour, il programma della Regione Lombardia per promuovere all'estero l'esposizione universale del 2015. Nel mirino del sostituto procuratore Eugenio Fusco, titolare dell'indagine insieme al pm Pasquale Addesso, ci sarebbero soprattutto i viaggi compiuti a Berna da Maroni e a Tokio dal vicepresidente della Regione, Mario Mantovani. Si starebbe cercando di appurare la composizione delle delegazioni che hanno partecipato ai viaggi (definite da fonti vicine al tribunale di Busto «degne della prima repubblica»).

Nell'ambito del progamma World Expo Tour sono state effettuate missioni a Barcellona (16 e 17 gennaio di quest'anno), Bruxelles (29 gennaio), Parigi (27 febbraio), Berlino (6 e 7 marzo), Dublino (26 e 27 marzo), Berna e Tokio (2 giugno).
I carabinieri del Noe, su delega della Procura di Busto Arsizio, avevano notificato due giorni fa un avviso di garanzia a Maroni e al capo della sua segreteria, Giacomo Ciriello, accusati del reato previsto dall'articolo 319 quater del codice penale, per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti per l'Expo, stipulati dalla società Expo 2015 Spa e da Eupolis. I contratti sono stati firmati a favore di Mara Carluccio, ex collaboratrice di Maroni al Viminale, e di Mariagrazia Paturzo, ex relazioni esterne dell'Agenzia dei beni confiscati alla mafia nel periodo in cui Maroni era ministro dell'Interno.

Intanto la procura di Busto Arsizio attende di essere contattata da Maroni per fissare il suo interrogatorio. Ieri il presidente della Regione aveva detto di essere disponibile a farsi interrogare ma nonostante le dichiarazioni pubbliche non si e' ancora messo in contatto con i pm.

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