Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 luglio 2014 alle ore 13:40.

My24

BRUXELLES – L'Unione Europea sta lavorando in queste ore per mettere in pratica le più recenti decisioni politiche sulle sanzioni con cui colpire la Russia, accusata di ingerenze nella vita politica ucraina e di essere nei fatti responsabile dell'abbattimento di un aereo di linea malese la settimana scorsa. La Commissione europea ha presentato ai governi nazionali una serie di opzioni, molte delle quali controverse, tra cui il divieto per le banche europee di acquistare debito privato russo.

Due gli aspetti che sono discussi in queste ore qui a Bruxelles. Da un lato le delegazioni nazionali devono valutare una lista di società russe da colpire per il loro coinvolgimento negli affari ucraini. Finora l'Europa ha preso di mira solo individui. La scelta di colpire aziende era stata decisa dai capi di stato e di governo già il 16 luglio. Una decisione su questo fronte potrebbe avvenire già oggi. Potrebbe anche essere allungata la lista di persone colpite dal divieto di viaggio.

In secondo luogo, i diplomatici devono analizzare le opzioni presentate dall'esecutivo comunitario e che riguardano misure contro settori strategici, tra cui la difesa, l'energia, e la finanza. Mai prima di ora le sanzioni avevano colpito interi settori economici. Secondo il Financial Times, nella proposta della Commissione è contenuto anche il divieto di banche europee di acquistare obbligazioni o azioni di istituzioni finanziarie russe detenute dallo Stato per più del 50% del capitale.

Diplomatici hanno successivamente confermato l'articolo di stampa. La proposta della Commissione conterrebbe anche il divieto di esportare verso la Russia tecnologie sensibili, indipensabili per l'estrazione del petrolio in acque profonde o nell'Artico. «La discussione su questo fronte sarà preliminare», spiegava questa mattina un diplomatico europeo. «Bisogna trovare un giusto equiibrio per evitare che le sanzioni pesino troppo sulle nostre economie nazionali».

Aggiungeva un alto rappresentante comunitario: «Sono scelte delicate che vengono prese nelle capitali e poi discusse a Bruxelles». La trafila è quindi lunga. Secondo numerosi diplomatici, il pacchetto di misure – che richiederà complessi testi legislativi - potrebbe essere pronto alla fine della settimana prossima. Non è ancora chiaro come avverrà l'approvazione finale del pacchetto, se per via diplomatica o con un Consiglio europeo. Una decisione verrà presa dai governi.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi