Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2014 alle ore 16:43.
L'ultima modifica è del 26 luglio 2014 alle ore 20:57.

My24
(Ansa)(Ansa)

È quasi concluso il viaggio, iniziato mercoledì scorso, di Costa Concordia a Genova. Il relitto, scortato da un convoglio di 14 navi, è ormai poca miglia dallo scalo della Lanterna, ma l'ingresso nel porto di Prà-Voltri è confermato per l'alba di domani. Per non raggiungere lo scalo in anticipo rispetto ai programmi, il convoglio sta procedendo a velocità ridotta. Nelle prime ore del mattino, Concordia si troverà all'imboccatura del terminal Vte, nel Ponente genovese, dove verrà presa in consegna dai rimorchiatori del porto che sostituiranno quelli d'altura usati dal consorzio Titan Micoperi per il trasferimento del relitto dall'isola del Giglio.

Una volta che la nave sarà arrivata presso la diga foranea di Genova Prà, di fronte al Vte, dove la condurranno, oltre ai rimorchiatori, le indicazioni dei tecnici a bordo del relitto e, in particolare, del salvage master, Nick Sloane, e di quattro piloti del porto di Genova, guidati dal comandante Giovanni Lettich, inizieranno le operazioni di ormeggio.

Queste, spiega Alessandro Serra, capogruppo degli ormeggiatori di Genova, avranno tempi lunghi: dalle tre alle cinque ore. Sono 13 le bitte per assicurare Concordia allestite ad hoc lungo la diga; si tratta di strutture di tipo particolare poiché il relitto non è più dotato di forza motrice autonoma e i cavi per assicurare la nave alle bitte saranno tirati da terra con mezzi meccanici.

Una volta ormeggiata la nave, le saranno sistemate intorno speciali panne per evitare eventuali fuoriuscite di liquidi inquinanti e saranno messi a punto anche sistemi di captazione degli odori. Per le due settimane successive all'attracco, infatti, il relitto sarà trattato in modo da garantire la tutela ambientale e la sicurezza e dei lavoratori che inizieranno lo smantellamento.

Poi inizierà la prima fase dello smontaggio. Questa dovrebbe alleggerire lo scafo di 18mila tonnellate, facendo arrivare il relitto ad una immersione massima di 15 metri. Saranno demoliti e sbarcati gli arredi e gli allestimenti dal ponte 14 al ponte 2. I materiali tolti dalla nave saranno separati secondo le diverse tipologie e trasferiti con, l'aiuto di muletti ed elevatori, dal relitto alla diga foranea e successivamente, tramite chiatte e due gru semoventi, presso la banchina di Voltri.

Terminata la fase uno dello smantellamento, il relitto sarà trasferito in un'altra zona del porto di Genova, questa volta a Levante, nel molo "ex superbacino", dove sarà eseguito lo smantellamento delle strutture dei ponti dal 14 al 2. Infine la nave sarà spostata nel bacino di carenaggio numero quattro del porto, dove avverrà la demolizione completa del relitto.

«Le operazioni dovranno essere effettuate a luce piena. Domenica il sole sorgerà alle 6:02 e a quell'ora ci sarà l'inizio della presa in carico dei rimorchiatori del porto di Genova». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli dopo un vertice in Capitaneria. «Pensiamo che tra le 15 e le 16 sarà in sicurezza in banchina», ha concluso.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi