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Questo articolo è stato pubblicato il 01 agosto 2014 alle ore 15:05.
L'ultima modifica è del 01 agosto 2014 alle ore 20:15.

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(Ansa)(Ansa)

«E' arrivata la risposta di Etihad ad Alitalia». Ad annunciarlo l'ad della compagnia Gabriele Del Torchio, uscendo dalla sede della compagnia al termine della riunione del cda. «La risposta è arrivata, sono contento, va tutto bene, dobbiamo fare approfondimenti, ma è positiva», ha detto salendo in macchina lasciando il quartier generale di Fiumicino.

L'accordo Alitalia-Etihad si firma l'otto agosto. Lo afferma il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi. «Ho visto la lettera - afferma - È molto positiva. Mancano alcuni dettagli sui quali mettersi d'accordo. Ma è stata fissata la data per la firma: l'8 agosto. In questa settimana si lavorerà per mettere a posto gli ultimi dettagli».

Il Consiglio di amministrazione di Alitalia proporrà all'assemblea degli azionisti, per venerdì prossimo 8 agosto, di elevare l'aumento di capitale a 300 milioni. L'assemblea dello scorso 25 luglio aveva infatti approvato l'aumento di capitale fino a 250 milioni.

Sale così a 300 milioni l'equity commitment che, sostanziato ulteriormente con altre risorse, dovrebbe fornire maggiori garanzie affinché Alitalia abbia, al momento del closing dell'operazione con gli emiratini, la liquidità sufficiente per il conferimento delle attività operative nella nuova società, la newco, della quale Etihad acquisirà il 49%. Una somma che dovrà garantire anche la copertura finanziaria di eventuali contenziosi pregressi, a cominciare da quello con Carlo Toto, di cui Hogan non vuole assolutamente sentir parlare.

La puntualizzazione di Etihad
La compagnia araba conferma che la negoziazione procede, ma chiarisce che nessun impegno é stato ancora sottoscritto e vi sono diversi punti ancora da risolvere. È quanto riferiscono fonti vicine alla compagnia degli Emirati arabi.

Ieri pomeriggio è arrivato il via libera del cda di Poste al finanziamento di 70 milioni nella mid company, che ieri aveva registrato la "condivisione" del Governo nel corso del vertice a Palazzo Chigi. Il consiglio di Poste «ha deliberato un finanziamento di 70 milioni di euro a favore di un veicolo societario dedicato delegando all'ad la definizione dei dettagli tecnici dell'operazione», spiega il gruppo. «La partecipazione all'operazione Alitalia-Etihad, attraverso questa struttura, consente a Poste Italiane, oltre a confermare gli accordi di collaborazione già esistenti con Alitalia, di realizzare significative sinergie industriali e commerciali in un'ottica di mercato e coerenti con il suo piano industriale», spiega ancora la società.

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