Due volontari americani infettati da Ebola in Liberia tornano in Usa. Piano Oms da 100 milioni di dollari

I due volontari americani infettati con il virus dell'Ebola in Liberia saranno evacuati con un volo charter appena partito da Cartersville, in Georgia. Lo riferisce la Cnn che cita una fonte anonima. Non si sa quando i due americani - il dottor Kent Brantly e l'operatrice Nancy Writebol - arriveranno negli Usa. Uno dei due sarà trasportato all'ospedale Emory University, vicino al quartier generale del Centro per il controllo e prevenzione delle malattie ad Atlanta, riferiscono fonti dell'ospedale.

I due saranno trasportati sul jet in una capsula di isolamento per evitare il contatto con il resto dell'equipaggio. Su Twitter - scrive sempre Cnn - sono esplose le domande sul virus alla notizia del ritorno in patria dei due operatori sanitari che - stima l'Oms - ha ucciso centinaia di persone nell'Africa Occidentale.

I due sono i primi americani di cui è accertato il contagio a tornare in patria. Uno dei due sarà trasportato all' Emory University, vicino al quartier generale dell'U.S. Centers for Disease Control and Prevention ad Atlanta.

Intanto si cerca di correre ai ripari con una strategia globale. Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Margaret Chan, e i presidenti delle nazioni dell'Africa occidentale colpite dall'epidemia di Ebola, si incontreranno domani a Conakry, in Guinea, per annunciare un piano di contrasto da 100 milioni di dollari. Lo rende noto l'Oms in un comunicato pubblicato sul sito dell'Organizzazione.

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