Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2014 alle ore 10:59.
L'ultima modifica è del 16 agosto 2014 alle ore 18:24.

My24

Altolà all'inerzia dei Sovrintendenti
Per sbloccare subito almeno 1,2 miliardi di euro da destinare a interventi in corso o immediatamente cantierabili lo sblocca-Italia dovrebbe prevedere misure ad hoc come lo "sblocca-cantieri" (dal commissariamento della linea ferroviaria Napoli-Bari ai nodi autostradali di Bologna, Orte-Mestre, Malpensa, Venezia e Fiumicino). Ci sono poi le norme "sblocca-burocrazia" con cui il Governo conta di colpire i poteri di veto e le inerzie delle Sovrintendenze, nonché di rafforzare la capacità decisionale delle conferenze di servizi. In particolare viene attribuito carattere di perentorietà al termine di 45 giorni che le Sovrintendenze hanno per il rilascio del parere di autorizzazione paesaggistica. Un capitolo importante anche quello della Cdp sulla finanza di progetto e le nuove regole sulla dismissioni di beni pubblici e del demanio da affidare, in concessione o con diritto di superficie, ai privati interessati e che hanno progetti seri di valorizzazione.

Il pacchetto giustizia
Il 29 agosto il Consiglio dei ministri approverà inoltre una prima tranche dei provvedimenti di riforma della giustizia annunciati a fine giugno con le famose 12 «linee guida», tradotte a via Arenula in numerosi provvedimenti già spediti a Palazzo Chigi. Per le misure tenute fuori dagli incontri con maggioranza e opposizione, il confronto politico è fissato per il 20 agosto così da avere il tempo per eventuali correzioni in vista del Consiglio dei ministri del 29. Sembra difficile che in quell'occasione il governo vari l'intero pacchetto. L'unico dato certo è che si partirà dalla riforma del processo civile, considerata la «priorità», visto che abbiamo il fiato sul collo delle istituzioni europee, che l'inefficienza del sistema è stimata in un punto di Pil (quasi 16 miliardi di euro) e che la giustizia lenta e inefficace scoraggia gli investimenti stranieri.

Giorgio Napolitano ha raccomandato a Renzi di evitare misure «divisive». Ecco perché la riforma della prescrizione, quella del nuovo sistema elettorale del Csm, le intercettazioni e, forse, le stesse norme sulla «criminalità economica» (falso in bilancio e autoriciclaggio) potrebbero slittare. Insieme alla responsabilità disciplinare dei magistrati amministrativi e contabili, anche se il 14 agosto il ministero ha pubblicato sul sito scheda e relazione della riforma, che sostanzialmente si rifà allo schema attualmente in vigore per i magistrati ordinari.

Verso la nota di aggiornamento del Def
La settimana prossima riprenderanno poi i lavori all'Economia per presentare entro settembre la Nota di aggiornamento al Def. Atto indispensabile per la successiva redazione della legge di stabilità. Che dovrà centrare almeno tre obiettivi irrinunciabili per il 2015: stabilizzare il bonus di 80 euro (costo 10 miliardi), ridurre la pressione fiscale che grava sulle imprese (probabilmente con un nuovo taglio dell'Irap) e trasformare in tagli concreti i risparmi di spesa fino a oggi ipotizzati, per evitare la clausola di "garanzia" e che prevede il taglio di sconti fiscali e aliquote agevolate per almeno 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017.

I nuovi decreti attuativo in materia fiscale
Dopo il 730 precompilato, il via libera al nuovo catasto e il riordino delle accise sui tabacchi, a settembre dovrebbero arrivare altri decreti attuativi della delega fiscale, a partire dal riordino dei regimi degli autonomi e dall'abuso di diritto. In cantiere anche il decreto sui giochi. La delega prevede anche un intervento sulle agevolazioni fiscali, che peraltro, sono a rischio se la spending review non darà risultati, facendo quindi scattare le clausole di salvaguardia. Una revisione ci potrebbe comunque essere e potrebbe riguardare più nello specifico gli incentivi alle imprese (in cambio di un più sostenuto taglio Irap).

Shopping24

Dai nostri archivi