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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2014 alle ore 13:19.
L'ultima modifica è del 20 agosto 2014 alle ore 19:11.

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Pinotti: Italia pronta a inviare anche razzi anticarro
Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha dichiarato che «l'Italia è pronta a fornire ai peshmerga curdi armi automatiche leggere e relativo munizionamento». L'obiettivo, ha spiegato il ministro, è quello di fornire alle autorità regionali «altre forme di aiuto» oltre a quello umanitario «per incrementare le limitate capacità di autodifesa e protezione locale» delle popolazioni. L'Italia invierà ai combattenti curdi anche razzi anticarro ha spiegato Pinotti nel corso della replica davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. «Per armi leggere - ha detto - si intende mitragliatrici che usavano le nostre forze armate e che non usano più, munizioni e razzi anticarro». E ha aggiinto: «Non parliamo dunque dei 30mila kalashnikov (tutti di fabbricazione ex sovietica, confiscati dall'autorità giudiziaria dopo un sequestro avvenuto 20 anni fa nel corso della guerra dei Balcani, ndr) su cui pure si farà una valutazione».

Riunione d'urgenza delle Commissioni
Le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato si sono riunite alle 12.30 in seduta straordinaria per l'informativa dei ministri Federica Mogherini e Roberta Pinotti sulle misure già prese per fronte all'emergenza umanitaria in Iraq (con sei aerei carichi di aiuti umanitari) e sull'invio di armi ai curdi impegnati a fermare l'avanzata dei fondamentalisti islamici dell'Is.Un'opzione, quest'ultima, che il governo Renzi ha deciso di attivare, chiedendo oggi il via libera del Parlamento.

Presentate 3 risoluzioni. Sel e M5s contrari a invio armi
Sono tre le risoluzioni presentate nel corso della riunione congiunta delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. Quella di maggioranza, raccoglie e fa propri i punti emersi nella riunione del Consiglio Straordinario dei ministri degli Esteri Europei. Le altre due, presentate da Sel e M5S si oppongono a quei punti e chiedono che non siano inviate armi ai curdi iracheni. Le commissioni, terminata la riunione congiunta, si sono divise. I senatori sono rimasti nella sala della Regina di Montecitorio, mentre i deputati si stanno riunendo nella sala della Commissione Difesa della Camera.

Germania: in una settimana armi ai curdi
È di oggi intanto la notizia che anche la Germania ha deciso di inviare armi direttamente bel nord dell'Iraq ai peshemerga curdi che combattono gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Is). E lo farà nel giro di una settimana, dopo aver concordato con i curdi - in raccordo con il governo centrale di Baghdad - quali sono le necessita' militari cui Berlino puo' fare fronte. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeir, aggiungendo che la Germania fara' tutto il possibile con i partner Ue per aiutare i curdi.

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