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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2014 alle ore 09:10.
L'ultima modifica è del 22 agosto 2014 alle ore 11:17.

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L'aspetto più preoccupante dell'articolo del Guardian è che secondo Chulov i rapiti sono tutti nelle mani dell'assassino di Foley: «Si ritiene che il militante della jihad inglese che ha decapitato il giornalista americano James Foley sia il leader di un gruppo di combattenti britannici che hanno il compito di tenere prigionieri gli ostaggi stranieri in Siria».

Un ex ostaggio che è stato liberato ha detto di avere riconosciuto l'assassino di Foley dal video diffuso mercoledì, e che si tratta di "John", il leader del gruppo di tre inglesi che facevano la guardia a lui e agli altri rapiti, e il responsabile delle comunicazioni con le famiglie dei sequestrati. Isis sta avendo un grande successo nel reclutare giovani estremisti. Solo a luglio, secondo il Guardian, 6mila aspiranti miliziani hanno aderito allo Stato islamico, aggiungendosi ai molti occidentali tra cui circa 500 cittadini britannici, e permettendo la loro avanzata sul territorio.

I rapimenti di stranieri sono una ottima fonte di finanziamento per Isis. Negli ultimi sei mesi almeno dieci cittadini europei rapiti sono stati liberati in seguito al pagamento di un riscatto o a trattative con i ribelli, tra cui tre francesi, due spagnoli e due italiani, il cooperante italo-svizzero Federico Motka e il giornalista de La Stampa Domenico Quirico. Si teme che anche il prete italiano Paolo Dall'Oglio, sparito l'anno scorso nelle vicinanze di Raqqa, sia ora nelle mani di Isis.

DOPPIA VERSIONE - Notizie contrastanti
Ieri da Londra sono arrivate notizie contrastanti sulle due cooperanti italiane, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite a fine luglio ad Aleppo in Siria. Secondo il quotidiano Quds-al-Arabi sarebbero state sequestrate da persone che conoscevano, membri della stessa brigata dell'opposizione al regime di Assad che le proteggeva durante il loro soggiorno. Il Guardian racconta invece che tra i 4 ostaggi stranieri rapiti da militanti Isis intorno ad Aleppo ci sarebbero anche due donne italiane (oltre a un danese e a un giapponese) delle quali non fa i nomi ma che potrebbero essere Vanessa e Greta

Oltre 20 gli ostaggi
I quattro ostaggi di cui parla il quotidiano inglese si aggiungono ai circa venti occidentali, tutti cooperanti, giornalisti o fotografi, presi prigionieri nelle ultime settimane. Gli stranieri potrebbero essere stati rapiti da altri gruppi di militanti che poi li hanno consegnati a Isis. L'aspetto più preoccupante è che secondo il Guardian i rapiti sono tutti nelle mani dell'assassino di Foley. I rapimenti di stranieri sono una ottima fonte di finanziamento per Isis. Negli ultimi sei mesi almeno dieci cittadini europei che erano stati rapiti sono stati liberati in seguito al pagamento di un riscatto o a trattative con i ribelli

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