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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 17:25.
L'ultima modifica è del 25 settembre 2014 alle ore 10:41.

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(Reuters)(Reuters)

Il turista francese rapito in Algeria, Hervé Gourdel, è stato decapitato dai suoi rapitori. L'uccisione dell'uomo è stata documentata in un video intitolato «Messaggio di sangue per il governo francese». Il gruppo jihadista algerino «Jund al-Khilafa», alleato dello Stato Islamico che imperversa tra Siria e Iraq e si trova da alcuni giorni sotto i bombardamenti di forze Usa e dei Paesi arabi, ha rivendicato in un video il sequestro (avvenuto domenica sera a Tizi Ouzou, 110 chilometri ad est di Algeri, in Cabilia) e l'uccisione di Gourdel.

Il presidente francese François Hollande ha poi confermato l'uccisione dell'ostaggio. Gourdel, guida alpina di 55 anni, sposato e padre due figli, originario di Nizza, era andato in Algeria per fare trekking. È stato «assassinato in modo vile e crudele», ha detto dalla sede delle Nazioni unite Hollande, citato da diversi media francesi.

Gourdel aveva chiesto a Hollande di fermare i raid in Iraq avvertendolo che in caso contrario sarebbe stato ucciso. Ma il presidente ha rifiutato di trattare. Il video è stato intercettato sul web dall'organizzazione americana Site, specializzata nel monitoraggio dei siti jihadisti. Gourdel è stato decapitato in Algeria con le stesse modalità usate da Isis con gli americani James Foley e Steven Sotloff ed il britannico David Haines, in Iraq o Siria.

Stamane Hollande - la cui popolarità è al minimo storico del 13% - aveva ribadito che non si sarebbe arreso alle richieste dei jihadisti: «Per quanto questa situazione sia grave - ha detto da New York il presidente a margine dell'Assemblea Onu - non cederemo mai ad alcun ricatto, pressione, ultimatum, non importa quanto sia spregevole. Ciò che è in gioco qui è la nostra libertà, la nostra sicurezza, la nostra sovranità. Nessun gruppo può influenzare la volontà, la posizione o la libertà della Francia». L'inquilino dell'Eliseo ha ribadito che le operazioni militari francesi contro l'Isis in Iraq proseguiranno.

Nel video messo in rete dai jihadisti Gourdel, prima di essere decapitato, si rivolge direttamente al presidente accusandolo di avere seguito la linea di Barack Obama. Poi si rivolge poi ai familiari, citandoli ciascuno per nome, ma a quel punto l'audio è interrotto. Il filmato prosegue con la decapitazione preceduta dalla predica di rito dei jihadisti, con numerose citazioni coraniche.

Gourdel è in ginocchio davanti a quattro miliziani col viso coperto. Uno di loro ha un fucile automatico, un secondo legge il comunicato senza alcuna chiara inflessione linguistica che possa indicare una sua appartenenza geografica a quello o a quell'altro paese arabo-musulmano. Al termine dell'annuncio in arabo delle motivazioni dell'uccisione, Gourdel viene fatto accasciare su un fianco a terra e il boia procede alla decapitazione aiutato dagli altri miliziani.

Le ultime immagini del filmato ritraggono il corpo della guida alpina a terra e sulla schiena la sua testa. Successivamente, uno dei miliziani mostra la testa dell'ostaggio ucciso tenuta per i capelli e in coro si sente urlare: «Allahu Akbar». Il filmato ha lo stesso formato dei video diffusi in precedenza dall'Isis per annunciare la decapitazione dei giornalisti americani, di prigionieri curdi e del cooperante britannico uccisi in Siria e in Iraq tra la fine di agosto e i primi di settembre.

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