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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2014 alle ore 21:27.
L'ultima modifica è del 30 settembre 2014 alle ore 22:31.

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(LaPresse)(LaPresse)

I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno decapitato quattro miliziani curdi, di cui tre donne, fatti prigionieri nei combattimenti vicino alla città siriana di Kobane (qui il reportage dalla città siriana). Lo riferisce l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani, aggiungendo che le teste delle vittime sono state esposte nella città di Jarablus.

Inizia anche l’offensiva britannica
Oggi a Londra il ministro britannico degli Interni Theresa May nel suo discorso al congresso del partito conservatore a Birmingham ha detto che l'Isis, se non contrastato e lasciato proliferare in Iraq e Siria, potrebbe diventare un «vero Stato terroristico» e arrivare a costituire anche una minaccia nucleare in quanto potrebbe dotarsi di «armi chimiche, biologiche o perfino nucleari». Nelle stesse ore i Tornado britannici impegnati nei raid aerei in Iraq hanno bombardato per la prima volta obiettivi Isis in Iraq. Lo conferma il ministro britannico della Difesa Michael Fallon. I due jet impiegati nella missione sono rientrati alla base di Akrotiri a Cipro.

Diecimila soldati turchi al confine con la Siria
«Sono 10.000 i soldati turchi schierati al confine con la Siria dopo i colpi di artiglieria di domenica», scrive il quotidiano turco Zaman. Ankara è «in stato di massima allerta» in vista del via libera alle azioni anti-Isis, oggi al centro di un vertice tra governo e capi dell’esercito. Il capo delle Forze armate, generale Necdet Ozel ha informato il governo dei piani militari per estendere il «contributo turco» alle azioni della Coalizione contro l'Isis.

Per Ankara è prioritaria la costituzione di una buffer zone al confine. Il governo ha presentato due distinte mozioni al Parlamento, una sulla Siria l'altra sull'Iraq. Secondo Zaman, prevedono «l'invio di truppe» sul terreno. Dopo l'avanzata verso Kobane dell'Isis, i militari turchi hanno dislocato almeno 34 mezzi corazzati lungo il confine. E tiene banco in Turchia 'l'assedio' della tomba di Sulemain Shah ad Aleppo: una quarantina di soldati sarebbero già accerchiati da un migliaio di jihadisti. Ankara è stata costretta a smentire la loro cattura.

Identificati i rapitori dell’ostaggio francese
I rapitori dell'ostaggio francese decapitato in Siria sono stati identificati, dice radio France Info. France Info cita le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Giustizia algerino Tayeb Louh alla tv pubblica di Algeri «I primi elementi dell'inchiesta - ha riferito il ministro - hanno permesso di identificare alcuni membri del gruppo terroristico» autore del rapimento di Hervé Gourdel, la guida alpina originaria di Nizza.

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