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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2014 alle ore 18:24.
L'ultima modifica è del 10 ottobre 2014 alle ore 21:00.

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Genova è sotto l’acqua da giovedì sera quando è andata via la luce, sta ancora affrontando l’emergenza e piange una vittima nella zona di Borgo Incrociati. Attorno alle 17 l’autostrada A7 Genova-Milano è stata chiusa per una frana in direzione del capoluogo lombardo. Sul posto sono arrivati i primi soccorsi e tecnici della società autostradale.

Non ci sono mezzi coinvolti nella frana che ha costretto a chiudere la carreggiata nord dell'autostrada A7 Genova-Milano. L'interruzione è avvenuta nel tratto tra Bolzaneto e Busalla. Una cascata di acqua e fango è finita sulla carreggiata Nord bloccando il transito. Nei pressi di Bolzaneto c'è stato un altro smottamento ed è stata chiusa una corsia sempre in direzione di Milano.

Per tutti i veicoli con destinazione Milano provenienti sia dalla A10 sia dalla A12, si consiglia di percorrere la A26 Genova Voltri-Gravellona Toce. Si consiglia anche di evitare di dirigersi verso Genova.

Il capo di Stato maggiore dell' Esercito è in diretto contatto da stamani con il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, cui ha garantito la disponibilità di tutti gli assetti necessari per far fronte all'emergenza a Genova. In particolare, fra le capacità operative già allertate e pronte ad intervenire ci sono il reggimento Genio pontieri di Piacenza, il reggimento Artiglieria da montagna di Fossano ed elicotteri. La situazione è seguita costantemente dalla Forza armata che, come sottolineato dal ministro della Difesa durante la riunione in prefettura, fornirà ogni concorso necessario di uomini e mezzi tenendo informati i competenti organi dello Stato Maggiore della Difesa.

Oggi intorno alle 12,15, una frana (da un terreno boschivo privato) si è abbattuta sui binari della linea Genova-Torino, nei pressi della località Fegino, coinvolgendo il treno Freacciabianca 9764 partito da Genova alle 12. Alle 15 - fa sapere Ferrovie dello Stato - sono terminate le operazioni di trasferimento dei viaggiatori del Frecciabianca 9764 (Roma-Torino) su 4 autobus che li porteranno a destinazione. Due viaggiatori contusi e lievi contusioni anche per il macchinista del treno. La Protezione civile regionale ligure ha emesso un'allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alle 12 di sabato.

Il governatore chiederà lo stato di emergenza
La regione Liguria chiederà lo stato di emergenza “perché i danni sono enormi”. Lo ha detto il governatore della Liguria Claudio Burlando in una conferenza stampa per fare il punto dell'alluvione che ha investito la città da ieri sera, indicando che l'emergenza durerà presumibilmente fino a martedì, con una possibile attenuazione fra sabato e domenica.

Momenti di nervosismo
In mattinata i residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l'alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente.

Polemizzano i municipi, per la mancata diramazione di un'allerta da parte di Arpal e Protezione Civile, le quali ieri avevano dato lo stato di “avviso” (livello inferiore allo stato di “allerta 1”) per un previsto temporale, che si è rivelato, invece, un nubifragio.

Anche il sindaco di Genova, Marco Doria, ha rilevato questa incongruenza e ora assieme al suo staff cerca di capire come mai le cose siano andate così. «Cerchiamo di capire – spiegano dall'entourage del sindaco – per quale motivo non sia stata data un'allerta, che di fatto si è rivelata di intensità “2” (che prevede anche la chiusura delle scuole, ndr). La macchina comunale, invece, si era attivata, secondo le indicazioni della Protezione civile, solo per il livello di “avviso”, visto che non era segnalata neppure un'allerta 1», che avrebbe almeno sollecitato a spostare le auto dalle zone a rischio di esondazione e a limitare gli spostamenti.

«Situazione critica»
«Non è questo il momento delle polemiche - ha replicato il previsore dell’Arpal Stefano Gallino - La situazione è critica e tale rimarrà fino alle prime ore di domani. Ci sono sei celle temporalesche in avvicinamento. È il momento di agire, non di far polemiche».

Piogge non previste
La dimostrazione di quanto si fosse lontani dall'immaginare una situazione meteorologica delle dimensioni registrate la notte passata, è testimoniata dal fatto che il sindaco si trovava al Teatro Carlo Felice, per l'inaugurazione della stagione lirica, quando, nella notte, è iniziata l'alluvione. Doria ha quindi lasciato il teatro per raggiungere il comando della Protezione civile.

Intanto Banca Carige ha deliberato di mettere a disposizione un plafond da 15 milioni di euro destinato «a sostenere economicamente tutti coloro che abbiano subito danni» a causa degli eventi atmosferici.

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