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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2014 alle ore 06:36.
L'ultima modifica è del 14 ottobre 2014 alle ore 07:47.

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(Ansa)(Ansa)

*Premier del Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese

Sono lieto di visitare un Paese bello come l'Italia e di partecipare, in questa stagione autunnale, al decimo vertice Asem. Spero che la visita possa contribuire ad ampliare e ad approfondire una fattiva cooperazione in vari campi tra Cina e Italia e ad aprire un nuovo capitolo nell'amicizia e nella collaborazione tra i nostri due Paesi.

L'Italia è un Paese affascinante. Il magnifico Colosseo dell'antica Roma, il maestoso Pantheon, gli squisiti tesori artistici del Rinascimento e il prestigio del design e della moda italiani rivelano l'essenza dello spirito nazionale del popolo italiano, capace di grandi aperture, di partecipazione, imprenditorialità e innovazione.

Guidata da questo spirito, l'Italia ha imboccato la strada di riforme coraggiose per affrontare la crisi del debito europeo. L'economia italiana si sta rapidamente riprendendo, mostrando vigore e vitalità.

Fin dai tempi antichi Cina e Italia hanno rappresentato l'eccellenza delle civiltà orientali e occidentali. Situate alle due estremità della famosa Via della seta, abbiamo costruito un legame di reciproco rispetto e ammirazione. Siamo amici con la stessa visione e una lunga storia di amicizia e di impegno che dura da generazioni. Con il tempo la nostra tradizionale amicizia è ulteriormente cresciuta creando un albero rigoglioso.

Quest'anno ricorre il decimo anniversario del partenariato strategico globale tra Cina e Italia e, l'anno prossimo, celebreremo il 45° anniversario delle relazioni diplomatiche. Le relazioni Cina-Italia stanno entrando in una nuova fase di sviluppo più ampio e più profondo, in grado di fornire maggiori benefici a entrambi.

Le economie cinesi e italiana hanno caratteristiche diverse e vantaggi complementari e la nostra collaborazione procede su un binario veloce. L'interscambio ha continuato a crescere nonostante la debole ripresa economica globale e il commercio reciproco ha raggiunto i 23 miliardi di dollari nel primo semestre dell'anno, una crescita a doppia cifra rispetto all'anno scorso. Questo slancio è estremamente incoraggiante. Nuove prospettive si aprono nella futura cooperazione nei settori dell'energia, dell'agricoltura, dei macchinari, delle imbarcazioni e degli yacht e altre aree che traghetteranno lo sviluppo dei due Paesi in una nuova stagione d'oro. Cina e Italia vantano molte, dinamiche, piccole e medie imprese. Noi incoraggeremo le più competitive a investire in Italia e diamo il benvenuto alle imprese italiane che vogliono fare business in Cina.

Rafforzeremo la cooperazione con le dogane italiane, la fiscalità e la protezione della proprietà intellettuale per facilitare e sostenere lo sviluppo del business. Auspico vivamente di vedere che la cooperazione tra un'Italia dinamica e una Cina in veloce sviluppo, entrambi regno delle piccole e medie imprese, dia un nuovo impulso allo sviluppo dei nostri due Paesi.

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