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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2014 alle ore 14:46.
L'ultima modifica è del 02 novembre 2014 alle ore 18:17.
Le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto i più alti livelli «in 800 mila anni». E ancora: «resta poco tempo» per disinnescare il surriscaldamento del pianeta e riuscire a mantenere l'aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi. È la sintesi dell’allarme lanciato dal rapporto del Gruppo di esperti sul clima dell'Onu (Ipcc).
Gas serra ai livelli massimi da 800mila anni
«L'atmosfera e gli oceani si sono riscaldati, la quantità di neve e di ghiaccio sono diminuiti, il livello del mare è cresciuto e la concentrazione di gas serra ha raggiunto un massimo senza precedente da 800 mila anni». A suonare il campanello d'allarme è l'Ipcc, il gruppo intergovernativo di esperti sul clima dell'Onu, in un rapporto diffuso oggi, sottolineando che «resta poco tempo per riuscire a mantenere l'aumento della temperatura entro i due gradi centigradi» e pertanto «serve a livello mondiale ridurre le emissioni dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050» e «scendere a zero entro 2100».
Temperature in aumento costante
Ognuna delle ultime tre decadi è stata più calda della precedente e la temperatura, secondo gli esperti delle Nazioni Unite, è cresciuta di 0,85 gradi tra il 1880 e il 2012, mentre il livello del mare è cresciuto di 19 centimetri tra il 1901 e il 2010 e potrebbe salire tra i 26 e gli 82 centimetri nel 2100.
Allarme Ipcc: passare a un’economia a basso uso di carbone
Non solo. L'incidenza dell'uomo sul sistema climatico, sottolinea l'Ipcc «è chiaro e in aumento». Ecco perché,«se non controlleremo queste incidenze, i cambiamenti climatici aumenteranno il rischio di conseguenze gravi, generalizzate e irreversibili per gli esseri umani e gli ecosistemi». Tuttavia, rileva il presidente dell'Ipcc, Rajendra Kumar Pachauri, «abbiamo i mezzi per limitare i cambiamenti climatici» e «esistono numerose soluzioni»: «abbiamo bisogno soltanto di volontà». Per il copresidente dell'Ipcc, Youba Sokona, «è possibile, a livello tenico passare ad un'economia a basso livello di carbone. Ma quello che manca sono politiche e istituzioni appropriate per arrivarci. Più aspetteremo per prendere delle disposizioni, più l'adattamento ai cambiamenti climatici e l'attenuazione di questi effetti costeranno caro».
Kerry: se ignoriamo i dati,in pericolo i nostri figli
«Quelli che decidono di ignorare o di contestare i dati chiaramente esposti in questo rapporto, mettono in pericolo noi, i nostri figli e i nostri nipoti». Questo il commento del segretario di Stato Usa, John Kerry, dopo la pubblicazione del rapporto Ipcc sul clima. «Più restiamo bloccati sui questioni ideologiche e politiche più i costi dell'inazione aumentano», ha aggiunto Kerry.
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