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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2014 alle ore 20:11.
L'ultima modifica è del 06 novembre 2014 alle ore 22:07.

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Matteo Renzi all’assemblea dell’Anci a Milano (Ansa)Matteo Renzi all’assemblea dell’Anci a Milano (Ansa)

L’affondo di Matteo Renzi sulla legge elettorale è arrivato in serata, prendendo spunto da una domanda all’assemblea Anci a Milano sul fisco locale, dunque fuori tema: «Fatemela fare un’apertura a Forza Italia, già c’è il patto del Nazareno che scricchiola, altro che scricchiola...». Poco prima, parlando ai sindaci, il premier aveva difeso la necessità di un premio di maggioranza che permetta «a chi vince, al primo o al secondo turno, di essere il responsabile di fare le cose per cinque anni, di portare il programma a termine» e di una riforma che impedisca ai piccoli partiti «non di esistere, ma di esercitare un diritto di veto».

Scintille con Fi. Toti: se vuole rompere il patto lo dica
La battuta di Renzi - all’indomani dell’incontro con il Cavaliere e nel giorno dell’accordo Pd-M5S che ha portato all’elezione di Silvana Sciarra alla Consulta e di Alessio Zaccaria al Csm - rivela un confronto con Silvio Berlusconi arrivato quasi al capolinea. Sulla stessa lunghezza d’onda stamane la fedelissima Maria Elena Boschi, ministra delle Riforme: «Mi auguro che Forza Italia mantenga l’impegno ma se si tira indietro noi non ci tiriamo indietro, non lo possiamo fare, rispetto alla necessità e all’urgenza del Paese di avere una legge elettorale che funzioni e che garantisca governabilità». Immediata la replica di Giovanni Toti, che al Tg2 ha detto: «Se il governo intende rompere il patto lo dica chiaramente, hanno già cambiato l’accordo nove volte. Quello che chiediamo sono modifiche condivise».

«Italia funestata da politici e tecnici remissivi e miopi»
Che per Renzi il modello, anche elettorale, sia proprio quello dei sindaci è cosa nota. L’idea del premier sindaco d’Italia è la cifra del suo premierato sin dal discorso di fiducia alle Camere. All’assemblea Anci è stato esplicito: «Quando c’è una situazione di crisi il presidente del Consiglio deve fare il sindaco, non deve fare quello che sta chiuso nel palazzo, perché noi siamo una comunità, una comunità di uomini e donne». Speculare, c’è stato l’attacco ai conservatori. «L’Italia è stata funestata dall’atteggiamento remissivo, rinunciatario e miope di una generazione di politici e tecnici che hanno indicato come massimo limite “non faremo la fine del Paese in crisi” e si sono limitati a cercare di lenire qualche ferita, ricucire qualche strappo». Alludendo al lancio delle uova mentre era in visita all’Alcatel di Vimercate, Renzi ha chiarito: «Chi ha responsabilità se le deve giocare: io non mi tiro indietro, non sto chiuso nel palazzo». E «se mi tirano le uova - ha aggiunto ironico - io sono bravo a fare le crepes».

Local tax dal 2015
L’argomento fisco è stato naturalmente al centro del discorso del premier ai sindaci. La local tax «o come la vogliamo chiamare» - ha detto Renzi - «può essere pronta per il prossimo anno e dal 2016 deve diventare precompilata». Il premier ha aggiunto che la proposta del governo è quella di dare ai sindaci «autonomia organizzativa»: «Noi vi diamo degli obiettivi e poi voi fate come vi pare, è evidente che poi ne risponderete di fronte ai cittadini». «Sulla sanità voglio dire con chiarezza che vogliamo i costi standard e che non vogliamo ridurre i servizi ma le Asl», ha aggiunto Renzi. «Non sarà consentito, e su questo voglio essere chiaro, che i tagli di costi decisi per le Regioni possano ridurre i servizi dei Comuni».

Mutui gratis per i Comuni che fanno investimenti
Il premier ha lanciato un altro amo. «Per evitare che l’allentamento del patto di stabilità, che chiamerei quasi azzeramento, vada solo a beneficio del pagamento di lavori pubblici già avviati il governo lancia l’operazione mutui gratis per quei Comuni che hanno la
possibilità di fare nuovi investimenti pubblici, fino a a un tetto di tre miliardi di euro». Gratis nel senso che «lo Stato si accolla l’onere degli interessi passivi per i primi anni».

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