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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2014 alle ore 09:19.
L'ultima modifica è del 17 novembre 2014 alle ore 10:10.

I soccorritori nel corso della notte hanno lavorato per quattro ore e mezza per estrarre dalle macerie i corpi delle due persone morte a causa di una frana che ha travolto la loro casa a Cerro di Laveno Mombello (Varese). La 16enne Adriana De Pena Moya è stata ritrovata per prima ed è stata trasportata dal personale del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Cittiglio, dove è deceduta nella notte. E' stata ritrovata agonizzante, sepolta sotto un grosso macigno che faceva parte della struttura della casa . È quanto emerge dalle ricostruzioni dei carabinieri, che hanno coordinato i soccorsi e stamani hanno effettuato un sopralluogo nella villetta. I soccorritori hanno quindi dovuto rimuovere il blocco di cemento.
Il settantenne, Giorgio Levati, l’ultimo pescatore della zona, era invece sepolto sotto un metro cubo di fango e per estrarre il corpo i soccorritori hanno dovuto scavare a lungo. L'area è stata sequestrata dai carabinieri. Il pm di Varese, Giulia Troina, di turno nelle ore in cui si è verificata la frana, aprirà probabilmente un'inchiesta sull'incidente. La villetta dove abitava la famiglia è stata l'unica abitazione coinvolta dalla frana a Cerro, frazione di Laveno Mombello affacciata sul Lago Maggiore. Sono ancora in corso i rilievi dei carabinieri, intervenuti sul posto. Nell'Alto Varesotto nelle scorse ore si sono verificati altri smottamenti dovuti al maltempo che ha colpito la provincia.
Era preoccupata da tempo per il rischio che la collina potesse franare la famiglia residente nella villetta travolta la scorsa notte da una colata di fango che ha provocato due vittime a Laveno Mombello (Varese). È quanto hanno riferito alcuni vicini da casa. In passato si erano verificati infatti diversi smottamenti sulla collina tra cui, i più gravi, nel 1993 e nel 2000. In questi giorni sulla zona sono caduti oltre 600 millimetri di pioggia e l'acqua ha provocato il distacco della massa di fango che ha raggiunto la villetta. Sulla sommità della collina si trova una grossa villa e un campo da calcio di un residence abitato da famiglie tedesche, che spesso si allaga quando si verificano forti piogge. «In passato sono stati fatti lavori di consolidamento - ha spiegato il sindaco di Lavemo Mombello Graziella Giacon -, abbiamo raccolto le carte e le abbiamo consegnate ai carabinieri che stanno conducendo le indagini. Di certo non c'è stato nessun preavviso della frana - ha concluso - il nostro è un territorio delicatissimo dal punto di vista del dissesto idrogeologico».
Liguria
A causa del maltempo a Genova risultano isolate 180 famiglie che vivono in località sparse a Brigna, nell'entroterra di Voltri. Una frana ostruisce l'unica strada di accesso. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. Dall'alluvione del 9 ottobre ad oggi sono, invece, 99 le famiglie sfollate. Sono vane, al momento, le ricerche del disperso, a causa del maltempo, a Serra Riccò, comune nell'entroterra di Genova. Ieri Luciano Ballestrero, 67 anni, era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza la propria auto parcheggiata vicino al greto di un torrente: la piena del corso d'acqua ha travolto il mezzo e dell'uomo non si sono avute più notizie. Durante la notte, su tutta la Liguria, il meteo ha dato una tregua con piovaschi sparsi che non hanno creato criticità. Le istituzioni confermano la fine dell'allerta.
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