Jobs Act, ecco come cambia l'articolo 18 e la normativa sui licenziamenti
Ecco in sintesi come cambieranno le regole sui licenziamenti con l'emendamento del Governo approvato in commissione Lavoro alla Camera
3. Jobs act/ Licenziamento disciplinare
(Marka)
Per i licenziamenti disciplinari, disposti cioè per la rottura del rapporto di fiducia (giusta causa) o per condotte del lavoratore che impediscono la prosecuzione del rapporto di lavoro (giustificato motivo soggettivo), oggi è prevista la reintegra in tutti i casi in cui il giudice verifica l’insussistenza dei motivi alla base del recesso. La legge Fornero ha disposto soltanto un ritocco: quando il fatto sussiste ma il licenziamento è comunque giudicato illegittimo, il giudice deve condannare il datore al solo pagamento di un’indennità. L’emendamento al Jobs act tenta ora un’ulteriore stretta: il diritto alla reintegra andrà limitato esclusivamente a «specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato». Con i decreti delegati dovrebbe arrivare, in sostanza, una tipizzazione delle fattispecie per arginare la discrezionalità dei giudici.
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