Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2014 alle ore 19:40.
L'ultima modifica è del 19 novembre 2014 alle ore 22:34.

My24

Proroga al 2015 alla compensazione dei debiti fiscali con i crediti commerciali che le imprese vantano con la Pubblica amministrazione, grazie a un emendamento M5S alla legge di Stabilità 2015. Il bonus Irpef non cambia, ma saranno esclusi coloro che già percepiscono il bonus per il rientro dei cervelli e il Governo ha aperto a modifiche sul bonus bebè. Aumenta infine dal 5% al 50% la quota di investimento dei fondi che derivano dalla raccolta effettuata da Poste Italiane per le attività di bancoposta in titoli emessi da Cdp e assistiti dalla garanzia dello Stato. Sono queste le principali novità approvate oggi nella legge di Stabilità dalla commissione Bilancio di Montecitorio. Domani dovrebbe arrivare il “pacchetto Comuni”, messo a punto tenendo conto delle richieste dell’Anci. Il ministro Franceschini ha depositato l’emendamento sull’Iva al 4% per gli ebook. E si riapre la partita dei “quota 96”, i 4mila docenti esodati esclusi all’ultimo momento per mancanza di copertura dalla conversione in legge del decreto Pa, la scorsa estate.

Il compromesso sui bonus
Approvando un emendamento a prima firma Librandi (Sc), riformulato dal Governo, la commissione ha stabilito che il bonus Irpef da 80 euro non può essere cumulato con gli incentivi fiscali per il rientro dei cervelli in fuga dall’Italia, che però avranno un anno di tempo in più per beneficiare dell’Irpef ridotta, a patto che restino nel nostro Paese sette anni invece di cinque. È l’unica modifica concessa su questo fronte: è stato infatti bocciato l’emendamento della minoranza dem, a prima firma Stefano Fassina, che chiedeva di ancorare il bonus all’Isee per favorire le famiglie più disagiate. «La platea non si tocca», ha ripetuto il viceministro dell’Economia Enrico Morando ai deputati. «Tirando troppo il filo si rompe la corda. Cambiare la struttura del bonus non si può, è legato al reddito individuale». Morando ha però confermato che allo studio del Governo ci sono modifiche sul bonus bebè «per un’iniziativa più efficace per occuparci dei minori poverissimi».

M5S: finalmente una boccata d’aria per le imprese
«Finalmente una boccata d’aria per l’anno prossimo», hanno commentato i portavoce 5stelle dopo l’approvazione dell’emendamento Fantinati che proroga di un anno la compensazione debiti-crediti. «Vincono ancora una volta la concretezza, il pragmatismo e le buone idee del M5S che in Parlamento porta le istanze dei professionisti e delle Pmi che tengono in piedi il Paese». Dal canto suo, Morando ha chiarito che la misura «non ha carattere strutturale»: «Speriamo che il fenomeno su cui si interviene non abbia carattere strutturale e quindi è giusto prorogarlo ma non è la soluzione ottimale in chiave strutturale».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi