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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2014 alle ore 16:22.
L'ultima modifica è del 25 novembre 2014 alle ore 07:32.

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(Esa)(Esa)

È iniziata con un sorriso radioso l'avventura spaziale di Samantha Cristoforetti, arrivata questa mattina alle 3,45 sulla Stazione Spaziale Internazionale. La prima astronauta donna italiana è stata anche la prima a varcare il portellone e a entrare nella Iss, precedendo i suoi compagni di volo, il comandante russo Anton Shkaplerov e lo statunitense Terry Virtis. Visibilmente felice e sorridente, Samantha è entrata nella Stazione spaziale accolta dall'abbraccio dei suoi colleghi dopo aver viaggiato per sei ore sulla Soyuz TMA - 15M che l'ha portata nello spazio.

La missione Futura ha così ufficialmente preso il via, dopo il lancio perfetto avvenuto ieri alle 22,01 ( ora italiana) dal cosmodromo di Bajkonour, nel Kazakistan, luogo mitico per ogni astronauta, da cui è partito Jurij Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio nel 1961. È la seconda missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana, che vedrà protagonista AstroSamantha, il nome della Cristoforetti su Twitter. Trentasette anni, milanese, ingegnere, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea, Samantha è anche capitano pilota dell'Aeronautica Militare.

AstroSamantha è partita: via all’avventura nello spazio (di Nicoletta Cottone)

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«Mi dispiace, sono fuori dal pianeta per un po’»
«Mi dispiace, sono fuori dal pianeta per un po’». È la risposta automatica che da ieri si riceve dalla posta elettronica di Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana a superare i confini della terra. «Vado nello spazio con tutta me stessa, con tutto quello che sono e di cui ho fatto esperienza, e porto certamente con me ogni persona che ho incontrato».

Alla mamma: è andato tutto benissimo
«È andato tutto benissimo, abbiamo visto immagini spettacolari, la prima alba e le stelle», ha riferito Samantha Cristoforetti alla mamma, nel suo primo collegamento dalla Stazione spaziale internazionale (Iss) con il centro di controllo della missione a Mosca. Felice dell'accoglienza affettuosa che ha trovato a bordo, Samantha ha raccontato alla mamma: «Qui ci hanno accolti con una cena, o forse un pranzo, o la colazione ... non saprei, ma è tutto bellissimo». La prima cosa che ha gradito è stata dell'acqua, succhiata da una cannuccia collegata a un sacchetto, come è d'obbligo in orbita.

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Il ministro Giannini: «Grande emozione»
La partenza della prima donna italiana astronauta «è una grande emozione», ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dalla sede dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) di Tor Vergata, alle porte di Roma, dove in tantissimi hanno seguito il lancio della missione Futura. «È il risultato della grande attività esercitata dall’Italia in campo spaziale, che ha portato il nostro Paese ad avere un ruolo di leadership in questo settore».

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