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Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2014 alle ore 20:10.
L'ultima modifica è del 30 novembre 2014 alle ore 18:53.

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Accertamenti dell’Iss
Al momento, gli accertamenti, ha spiegato ancora il direttore dell’Aifa, Pani, vengono compiuti dall'Istituto Superiore di Sanità «per vedere se in questi lotti c'è qualcosa che non è andato bene. Tra le ipotesi possibili ci potrebbe essere la presenza di un contaminante nella produzione» del vaccino. Pani ha anche precisato che in totale le dosi al commercio per il vaccino Fluad sono circa 4 milioni.

Sotto la lente 470mila dosi di vaccino
Mentre l'Istituto superiore di sanità indaga sui lotti (sotto la lente 470mila dosi), i Nas in Sicilia e Molise stanno sequestrando materiale e documenti nell'ambito delle indagini scattate dopo le prime tre morti sospette. I vaccini “nel mirino”, precisa Pani, «sono stati distribuiti solo in Italia, e solo in alcune regioni. E non sono arrivati alle farmacie».

Agenzia Ue: nessun legame accertato
Indaga anche l’Agenzia Ue. «Non c'è finora nessuna evidenza a suggerire un nesso di causalità tra il vaccino e gli eventi avversi riportati», sostiene l'agenzia europea del farmaco Ema che ha aperto una indagine. «La sospensione è precauzionale, i test sui lotti sono in corso e vi è un'analisi dettagliata delle relazioni che arrivano dall'Italia», si legge in una nota.

I lotti erano destinati solo alle Asl
I lotti sospetti erano destinati solo alle Asl e non alla vendita in farmacia, anche se Federfarma ha inviato in via precauzionale una circolare di allerta a tutte le farmacie. Da parte sua, l'azienda produttrice Novartis ha fatto sapere di aver ricontrollato i lotti interessati e ne ha confermato la «qualità e conformità». Questo farmaco, spiega Novartis, è utilizzato dal 1997 «e il suo profilo di sicurezza è stato dimostrato da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno coinvolto oltre 70mila pazienti».

In Toscana 65mila vaccinati con lotti a rischio
Medici ed Aifa, inoltre, avvertono che trascorse le 48 ore dalla somministrazione non vi è più pericolo. Una tesi contestata però dall'immunologo Ferdinando Aiuti, secondo il quale eventi avversi possono verificarsi fino a 30 giorni. Aiuti chiede anche che il ministero prenda in mano la situazione, senza lasciare che siano i governatori regionali a decidere in ordine sparso. L'allarme tuttavia è già scattato in varie Regioni: la Liguria ha sospeso la campagna vaccinale in via precauzionale - mentre in Toscana sono 65mila le persone vaccinate con dosi di farmaco appartenenti ai lotti a rischio: «al momento abbiamo una sola segnalazione, quella del decesso di Prato», spiega l'assessore toscano alla salute, Luigi Marroni. Nessuna dose è stata utilizzata per i bambini.

Pregiudizi sui vaccini malgrado le evidenze scientifiche
Questo episodio non potrà che aumentare i pregiudizi diffusi sui vaccini, malgrado le evidenze scientifiche, rilanciati dalla stampa dopo la sentenza del tribunale di Milano sul risarcimento di un bimbo autistico proprio a causa, secondo i giudici, del vaccino. Le società scientifiche italiane (Siti, Fimp, Acp, Fimmg) hanno già ribadito che non c'e' alcun legame tra autismo e la vaccinazione esavalente, così come non c'è alcun legame tra la malattia e il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia. Mentre il ministero della Salute ha fatto ricorso contro la sentenza.

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