Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2014 alle ore 09:48.
L'ultima modifica è del 06 dicembre 2014 alle ore 19:36.

My24
Massimo Carminati appartenente ai Nar(Ansa)Massimo Carminati appartenente ai Nar(Ansa)

La rete di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi catturava vip di ogni genere: politici, alti burocrati, imprenditori del malaffare. I risultati investigativi dei carabinieri del Ros (Reparto operativo speciale) del Lazio, al comando del colonnello Stefano Russo, squarciano il velo su Carminati, ex estremista di destra ed ex della banda della Magliana.

Un boss che con i suoi sodali, tuttavia, per consolidare la sua fama di potere vanta e millanta anche amicizie e contatti inesistenti o mai accaduti. Un potere però con cui raggiunge anche il Parlamento e i vertici di Finmeccanica, oltre a incontrare l'ex presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. C'è, per esempio, un'intercettazione ambientale negli uffici della Cooperativa sociale 29 giugno, in cui a dialogare ci sono Buzzi e Alessandra Garrone. La conversazione è rilevante, scrivono i carabinieri, in quanto «Buzzi affermava, richiamando asserite confidenze fattegli dal Carminati, che l'intoccabilità di quest'ultimo deriva dal fatto che elargiva “i soldi per Finmeccanica” a esponenti politici di ogni schieramento». Stando a quanto riferisce Buzzi «lo sai che mi dice Massimo? Lo sai perché Massimo è intoccabile? Perché era lui che portava i soldi per Finmeccanica! Bustoni di soldi! A tutti li ha portati Massimo! (...) 4 milioni dentro le buste! 4 milioni! Alla fine mi ha detto Massimo: “È sicuro che l'ho portati a tutti”, a tutto il Parlamento pure a Rifondazione». I due poi discutono del ruolo di Luca Odevaine, vicino all'allora sindaco di Roma, Walter Veltroni. «Ma se Odevaine c'ha tutta sta roba, ma Veltroni quanta roba c'ha?!» dice Buzzi. Secca la replica dell'ex sindaco della capitale: «Sono canagliate intollerabili, quelerò chiunque darà spazio a queste follie delinquenziali».

La millanteria forse più clamorosa è quella che Carminati fa a proposito di Fabio Panetta, vicedirettore generale della Banca d'Italia. All'imprenditore Cristiano Guarnera, Carminati dice: «Chi è diventato un bandito da strada ...chi è che si è laureato… (...) quando eravamo ragazzini ci sta Fabio Panetta che è il numero 3 della BCE, quello, l'unico della Banca di Italia che si è portato Draghi, io ci ho fatto le vacanze insieme per tutta la vita è uno dei miei migliori amici, ogni tanto mi chiama...». Netta la replica di Panetta al Sole 24 Ore: «Eravamo da ragazzi nello stesso quartiere all'Eur. Ma posso dire con certezza che non lo vedo nè lo sento da 30 anni almeno». E ancora: l'ex terrorista nero tenta di favorire l'incontro traLuca Gramazio (ex capogruppo Fi alla Regione Lazio, dimessosi) e l'ex candidato a sindaco di Roma, Alfio Marchini. Il tramite sarebbe stato Erasmo Cinque, vicino a Marchini. Replica Marchini: «Erasmo Cinque mi chiese di incontrare il capogruppo di Forza Italia Luca Gramazio. Poi non se ne fece nulla. Cinque potrà confermare che i fatti sono andati esattamente così. Ignoro quali rapporti potesse avere e se li avesse con Carminati, persona che ovviamente non ho mai visto nè conosciuto. Ricordo - rileva Marchini - che il sottoscritto e la mia famiglia sono sempre stati un obiettivo anche al tempo dei rapimenti della famigerata banda della Magliana». Buzzi millanta con Carminati la capacità di entrare in contatto con Micaela Campana (Pd) e persino con il viceministro all'Interno Filippo Bubbico (Pd). In un'ambientale, Carlo Guarany si vanta con Carminati di avere un appuntamento al Viminale con il capo della segreteria di Bubbico. Fatto tuttavia che non sarebbe accaduto mai, tanto che gli stessi carabinieri annotano che «non si hanno riscontri che consentano di confermare che Buzzi si sia effettivamente incontrato con Bubbico o il suo caposegreteria».

Gli accertamenti investigativi del Ros fanno invece luce su un presunto incontro avvenuto fra l'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e Salvatore Buzzi, grazie a Gianni Alemanno allora sindaco di Roma. : «Allora Alemanno – riferisce a Carminati – m'ha presentato a Silvio, dicendo: “Ti presento il capo delle cooperative rosse di Roma”». C'è poi la bella vita. Vip come Daniele De Rossi, Gigi D'Alessio, Teo Mammuccari e Belen, tutti “amici” del superboss Giovanni De Carlo, latitante fino a ieri. Mammuccari lo cerca per «sostanze dopanti», Gigi D'Alessio lo invita nella sua villa il giorno dopo un furto milionario di Rolex. Poi un incontro con l'ex calciatore della Lazio, Giuseppe Sculli. Ma ci sono anche «numerosi contatti» di De Carlo con la compagna dei calciatori Mattia Destro della Roma e dell'ex di Blerim Dzemaili, all'epoca in forza al Napoli, e con la coppia Stefano De Martino e Belen Rodriguez.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi