E ora cosa ci aspetta? Ecco dieci trend del 2015

Istruire i figli a casa è una possibilità prevista dalla legge e fenomeno in crescita: c’è chi decide di farlo perché si risparmia (su libri, uniformi, tasse, mensa), chi perché insoddisfatto della scuola tradizionale che perpetua metodi di insegnamento antichi rispetto alla società globalizzata e vi sono quelli, i più ricchi, che ricorrono a un tutor, versione moderna del precettore nelle famiglie aristocratiche di una volta.

Il contributo più significativo alla diffusione del metodo viene da Internet. Grazie a strumenti condivisi, piattaforme di e-learning e materiali accessibili con un click, sempre più famiglie stanno scegliendo di educare a casa i propri figli rinunciando alla scuola: negli Usa sono due milioni, nel Regno Unito 20mila, in Italia più di mille. C’è poi un’altra tendenza che sta prendendo piede negli Stati Uniti ed è trasformare la classe in un salotto di casa. In alcune scuole elementari i banchi sono stati sostituiti da tavolini e tavoli di varia forma, le sedie da divani e pouf. Per terra morbidi tappeti dove gli alunni si distendono mentre ascoltano la maestra che fa lezione.
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