Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2014 alle ore 20:04.
L'ultima modifica è del 31 dicembre 2014 alle ore 21:53.

My24

Sto «per lasciare le mie funzioni, rassegnando le dimissioni: ipotesi che la Costituzione prevede espressamente». In apertura del suo discorso di fine anno al paese il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferma l’intenzione di lasciare il Colle. «I partiti - aggiunge - si preparino serenamente all'elezione di un nuovo capo dello Stato, «destinato a chiudere una parentesi» (la sua elezione per due mandati, eccezione nella storia repubblicana). «L'età da me raggiunta, sottolinea, porta con se difficoltà nell'espletamento dei compiti istituzionali particolarmente complessi», e «ho il dovere di non ignorare i segni dell'affaticamento». L'appuntamento è, come sempre, alle 20.30.

Intervenire contro corruzione «in modo unitario»
Il presidente quasi novantenne si è rivolto al paese in diretta a reti unificate (e sul web) dal suo studio, alla Palazzina del Quirinale. In chiusura, parole accorate agli ascoltatori: «Mettiamocela tutta con passione, combattività e spirito di sacrificio. Ciascuno faccia la sua parte al meglio». Tra i problemi più urgenti e attuali, Napolitano cita la corruzione e la criminalità organizzata, da «affrontare su larghe basi unitarie» perchè si tratta di piaghe capaci di «infilarsi in ogni piega della realtà trovando sodali e complici in alto».

No al ritorno alle monete nazionali
Dal presidente, anche parole di elogio per come l'Italia «ha colto l'opportunità del semestre (europeo, ndr) per sollecitare un cambiamento delle politiche dell'Unione europea che accordino priorità al rilancio solidale delle nostre economie» Poi la messa in guardia dall’ipotesi di abbandonare la moneta unica, ventilata ultimanente da Lega e Forza Italia: « Niente di più velleitario e pericoloso, invece, di certi appelli al ritorno alle monete uniche e della disintegrazione dell'euro». Un ampio passaggio del discorso è dedicato agli italiani che si sono messi in luce e si sono distinti in vari campi. In tempi difficili come questi, non si può lasciare il campo sui media «solo agli italiani indegni», occorre «rendere omaggio agli italiani esemplari».

La soddisfazione per gli italiani in evidenza
A titolo di esempio, Napolitanbo ricorda Fabiola Gianotti, chiamata a guidare il Cern, l’astronauta Samantha Cristoforetti o Fabrizio, il medico italiano di Emergency contagiato dal virus Ebola. E Serena Petriucciolo, ufficiale medico della Marina che ha aiutato una profuga nigeriana a dare alla luce la sua bimba, oltre a tutti quegli italiani che hanno prestato occorso ai passeggeri del traghetto in fiamme sulla rotta tra la Grecia e l'Italia. «Siamo orgogliosi di questi italiani campioni di cultura e solidarietà» afferma il capo dello Stato.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi