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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2015 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 09 gennaio 2015 alle ore 09:39.

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foto Reutersfoto Reuters

Una sparatoria è avvenuta poco fa a nordest di Parigi, vicino alla zona dove le forze speciali stanno dando la caccia ai due fratelli Kouachi, ritenuti responsabili dell'assalto armato contro la redazione parigina di Charlie Hebdo costato la vita a 12 persone. Il conflitto a fuoco è stato molto intenso. Nella cittadina di Dammartin-en-Goele, dove è appena avvenuta la violenta sparatoria, alcune persone si sono barricate nella sede di un'azienda con degli ostaggi. È quanto afferma la radio Rtl.
Secondo le forze di sicurezza, i due ricercati hanno trafugato un'altra auto e sono di nuovo in fuga. Le forze di polizia hanno dato istruzioni agli abitanti della cittadina dove è avvenuta la sparatoria, Dammartin-en-Goel, nel dipartimento della Seine-et-Marne, di chiudersi in casa e di stare lontani dalle finestre.

In un clima di alta tensione e dolore per le vittime, tra falsi allarmi che si sono moltiplicati per tutta la giornata, da ieri le ricerche si sono concentrate su una vasta area rurale e boschiva a circa 80 chilometri da Parigi. In azione le “teste di cuoio” francesi (gli uomini del Gign e Raid, le unità d'elite della polizia e gendarmeria), che hanno perlustrato con il supporto di decine di elicotteri la regione della Piccardia, dove i killer erano stati avvistati e riconosciuti dal gestore di una stazione di servizio in cui si erano fermati per fare scorta di cibo. I due fratelli - si è scoperto - erano da tempo nella lista statunitense di persone considerate sospette di terrorismo (la cosiddetta “no fly list”).

La caccia ai due killer
Di concreto restano per adesso soltanto lo sgomento e la paura per le notizie della cronaca e le immagini che le dirette televisive hanno inviato tutto il giorno, ieri, dalle porte di ingresso alla capitale. Scene di guerra, con le teste di cuoio della polizia, pesantemente armate, che presidiavano alcuni luoghi, in particolare le porte dell'Est – soprattutto Villette e Pantin – e la zona di Aubervilliers. Il ministro degli Interni francese ha annunciato che sono stati mobilitati 88mila uomini per dare la caccia ai due fuggitivi identificati come autori della strage, i fratelli Chérif e Said Kouachi, rispettivamente di 32 e 34 anni, entrambi già conosciuti dagli inquirenti.

Avvistamento in Piccardia
I due sono stati avvistati ieri a nord di Parigi, nel dipartimento dell'Aisne, in Piccardia. Erano a bordo di una Clio grigia, incappucciati: sarebbero stati riconosciuti dal gestore di una pompa di benzina Avia, a Villers-Cotteret; a bordo l'uomo ha visto dei kalashnikov e forse un lanciarazzi. Successivamente sembrava che i fratelli Kouachi si fossero barricati in una abitazione a Crepy-en-Valoise, ad una quindicina di chilometri di distanza, notizia poi smentita dal ministero dell’Interno. L’intera area è stata setacciata per ore dalle forze speciali e dalla polizia. Infine la perlustrazione della foresta, che non ha prodotto risultati.

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